2(32)untitledimages.jpg1images.jpg2untitled.png6imagesI0WCUR1RimagesimagesZJXLTV09Jim Dine (Cincinnati 1935), celebre esponente della pop art americana e, secondo alcuni, del movimento neodadaista, ha regalato oltre 200 dei suoi dipinti al dipartimento stampe e disegni del British Museum. La collezione, che costituisce la donazione più importante del 2014-2015, comprende molti dei dipinti che hanno reso famoso l’artista dell’Ohio: chiavi inglesi, seghe, imagesHGD62KF5accappatoi, pennelli i soggetti preferiti da Dine, che lui ritrae come metafore di se stesso utilizzando vari mezzi espressivi, dalle xilografie, alle acqueforti fino alle litografie. Divenuto famoso grazie ai suoi happening, Dine prese parte alla mitica esposizione “New Painting of Common Objects” al Pasadena Art Museum, che consacrò quelli che divennero i grandi della pop art sulla scena artistica internazionale grazie alla lungimiranza del critico Walter Hopps.

Le 234 opere regalate al British Museum sono state selezionate nell’intera produzione dell’artista da Stephen Coppel, curatore per il museo della sezione stampe moderne, che definisce la donazione come un regalo congiunto. Dine, da poco ottantenne, ha infatti parlato del generoso gesto come di un tributo ad Alan Cristea, il suo art dealer a cui deve molto del suo successo artistico. Le opere selezionate da Coppel coprono oltre vent’anni della sua carriera, dai primi anni 60 fino alla seconda metà degli anni 80, e offrono una panoramica completa del percorso creativo di Dine, che ha vissuto e lavorato a Londra durante gli anni della Swinging London.

Una selezione delle opere dell’artista americano saranno esposte al British Museum fino alla seconda metà di giugno e faranno parte di una mostra che il museo sta organizzando per il 2017 sulla pittura americana post anni Sessanta.

Carlo Franza

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