84.1198Ventotto paia di scarpe dorate con i tacchi a spillo disposte sui tipici tappeti da preghiera dei musulmani. E’ l’installazione dell’artista franco-algerina Zoulikha Bouabdellah, una riflessione sul ruolo della donna nel mondo islamico, e che dopo le stragi jihadiste di Parigi, è stata ritirata all’ultimo momento. L’opera, che doveva figurare tra i pezzi dell’esposizione “Fémina ou la réinterprétation des modeles”, e dunque esposta al pavillon Vendome di Clichy, alle porte della capitale, è stata rimossa dopo che una federazione di cittadini di “religione musulmana ha espresso preoccupazione per il B8SgpVLIIAIpVWnrischio di B8bw27MCYAASPMMeventuali incidenti” spiega Christine Ollier, uno dei tre organizzatori della mostra, sottolineando di non aver ricevuto alcun sostegno o rassicurazione dal sindaco di Clichy per mantenere l’opera al suo posto. “Dopo l’incomprensione di cui è vittima l’installazione, ho preso la decisione di ritirarla”, spiega da parte sua l’artista, aggiungendo: “Metto questa B8bvLhaIcAA0S82incomprensione sul conto dell’emozione legata al dramma che ha colpito la Francia e non voglio in alcun modo che questa opera sia il pretesto per alimentare ancora di più la confusione attraverso cattive interpretazioni”. Intitolata “Silence”, l’opera di Zoulikha Bouabdellah è già stata esposta in passato a Parigi, Madrid, Berlino, Francoforte, senza suscitare problemi. Ma nell’ultima mostra di Clichy è stata sostituita da un video. Opera a forte connotazione contemporanea, racconta come l’arte possa vivere anche in modo censorio nella laicità di uno stato come la Francia, e svela maggiormente l’ottusità della religione, di qualsiasi religione che non rispetti verità, simboli e bellezza.

Carlo Franza

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