image006Nell’approssimarsi dell’apertura al pubblico (il prossimo 22 novembre 2016), presso la Galleria dell’Accademia di Firenze della prima mostra dedicata a Giovanni dal Ponte (1385-1437). Protagonista dell’Umanesimo tardogotico,  ci preme segnalare il contributo al progetto del Museo Horne, che presta il dipinto raffigurante la “Madonna dell’Umiltà incoronata da due angeli”, un’opera interessante degli esordi del pittore. Dalla sua la Galleria dell’Accademia di Firenze ha finanziato il restauro del suddetto dipinto che grazie a questa occasione acquisisce una rinnovata godibilità.

  Due istituzioni museali fiorentine la Galleria dell’Accademia e il Museo Horne, diretti rispettivamente da Cecilie Hollberg ed Elisabetta Nardinocchi, che insieme rinnovano la loro vocazione allo studio e alla ricerca oltre che alla valorizzazione del patrimonio che custodiscono nei loro musei. E per altro nel 2016 ricade anche il centenario della nascita della Fondazione intitolata a Herbert Percy Horne – architetto e storico dell’arte inglese, oltre che raffinato collezionista e mercante d’arte – che nel medesimo anno, prima di morire, con il proprio testamento destinò la sua vasta raccolta allo Stato Italiano, con la condizione appunto che fosse costituita una fondazione perpetua a lui intitolata, finalizzata allo studio e alla ricerca in ambito storico artistico. L’organizzazione del museo nel palazzo Corsi – acquistato da Horne nel 1911- si deve al primo Consiglio di Amministrazione della Fondazione, voluta da Horne e creata nel 1917; mentre  la sistemazione spetta ai due amici e primi membri della Fondazione, Giovanni Poggi e Carlo Gamba, che nel 1921 aprirono il museo al pubblico.

Carlo Franza

 

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