oliviero-toscani-e1486546152588“È l’immagine statica – la fotografia – il primo strumento della conoscenza”. Così Oliviero Toscani  ebbe a puntualizzare  il lavoro fotografico con la sua vita incredibile.  E ancora  “La fotografia è il medium per eccellenza di quell’enorme pubblicità che il mondo fa di sé costringendo la nostra immaginazione a impegnarsi, le nostre passioni a travestirsi, la nostra morale ed etica a domandarsi”, dice il fotografo. ©olivierotoscani_Suora_e_PreteCon un titolo che più vero e unico non poteva essere, “Più di 50 anni di magnifici fallimenti”, ecco una mostra fuori da tutte le righe. E  pensare  che   Oliviero Toscani sia un fallito si fa un po’ fatica a dirlo, ma  se  lo afferma  da se,  ci crediamo. Lo prendiamo in parola, perché Toscani è stato sempre immediato.

La mostra che celebra la carriera di Oliviero Toscani  a cura di Nicolas Ballario apre i battenti il  16 Febbraio  e sarà visitabile fino al 28 Aprile 2017 presso Whitelight Art Gallery – all’interno del workspace Copernico Milano Centrale(Via Lunigiana angolo Via Copernico- Milano), la cui vocazione è sostenere l’arte, la creatività e la cultura nell’a@omosexmbiente lavorativo. Un’esposizione che mette in scena la potenza creativa e la carriera del fotografo, attraverso le sue immagini più note che hanno fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS e la guerra. Tra i lavori in mostra il famoso Bacio tra prete e suora del 1991, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexiadel 2007 e decine di altri.

@©©olivierotoscani_jesus_jeansIn mostra anche i lavori realizzati per il mondo della moda, che Oliviero Toscani ha contribuito a cambiare radicalmente, dalle celebri fotografie di Donna Jordan (il suo primo grande scandalo è del 1973: fotografa in primissimo piano il fondoschiena di Donna Jordan con su i jeans della marca Jesus e ci piazza sopra lo slogan “Chi mi ama, mi segua”. Il manifesto fa il©olivierotoscani_Cavalli giro del mondo e le polemiche infuriano come mai prima era successo intorno a una pubblicità) fino a quelle di Monica Bellucci, oltre ai ritratti di Mick Jagger, Lou Reed, Carmelo Bene, Federico Fellini e i più grandi protagonisti della cultura dagli anni ’70 in poi. Gli anni ‘70 sono quelli che lo vedono come forza creativa dietro i più grandi giornali e marchi di tutto il mondo: Vogue, Harpe’s Bazaar, GQ, Elle. E poi Missoni, Valentino, Armani, Esprit, Prenatal, Chanel e soprattutto Elio Fiorucci, il vero innovatore della moda a livello mondiale, con il quale Toscani stringe una forte collaborazione, oltre che un amicizia indissolubile. Nel 1982 avviene invece l’incontro che cambia il mon©olivierotoscani_preservativido della comunicazione, Toscani inizia a realizzare le campagne per Benetton fino al 2000, dando vita per circa 18 anni a una s©olivierotoscani_Warholerie  di campagne pubblicitarie  che hanno evidenziato non solo la sua creatività, ma che avevano anche una impronta provocatoria, irriverente, trasgressiva. E’ certo che i suoi lavori sono stati presentati in Musei e gallerie, italiane e internazionali, quali la Biennale di Venezia e la Triennale di Milano. Non dimentichiamo che Toscani è figlio d’arte, suo padre Fedele è stato il primo fotoreporter de Il Corriere della Sera. E Oliviero nato a Milano nel 1942 con studi a Zurigo, ha avuto una formazione di eccellenza nel clima di luoghi e  maestri della Bauhaus.

Un’altra opportunità arriva insieme all’esposizione: per un solo giorno e per un numero limitato di 40 persone, sarà possibile diventare i soggetti di una fotografia di Oliviero Toscani.  Il giorno 15 Febbraio dalle 14 alle 22 infatti, presso Whitelight Art Gallery, sarà  possibile acquistare il proprio ritratto realizzato dall’artista. Verrà allestito negli spazi della galleria unset fotografico, per uno speciale shooting firmato da Oliviero Toscani. L’immagine, firmata ed autenticata , sarà consegnata sia in cartaceo, sia in digitale, e con essa verranno ceduti i diritti ad uso esclusivamente personale. 

Questo set rientra nel progetto Razza Umana, che Oliviero Toscani da anni porta avanti realizzando ritratti nelle strade e nelle piazze del Mondo. RAZZA UMANA è frutto di un soggetto collettivo – ha scritto il  collega critico Achille Bonito Oliva – lo studio di Oliviero Toscani inviato speciale nella realtà della omologazione e della globalizzazione. Con la sua ottica frontale ci consegna una infinita galleria di ritratti che confermano il ruolo dell’arte e della fotografia: rappresentare un valore che è quello della coesistenza delle differenze”.

 Le foto sono di OLIVIERO TOSCANI

 

Carlo Franza

 

 

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