president-bush-painting                                                 Ex Presidente degli Stati Uniti d’America e pittore, Mister George W. Bush.  E già pittore di chiara fama. Non è stato possibile ancora vedere i suoi dipinti  in qualche galleria newyorchese, né tantomeno in qualche biennale o rassegna internazionale. Beh, io ho potuti vederli da vicino i suoi dipinti, posso dirmi fortunato certo, e vi assicuro che è un bel dipingere.  Mister George W. Bush, ex presidente statunitense, ha intanto servito il suo paese sia in pace che in guerra,  anzi meglio dire  che lo ha  servito  facendo la guerra, ben due,   ora ha deciso di rendere omaggio ai suoi  “soldati”con i suoi dipinti, e con un libro intitolato “Portraits of Courage: A Commander in Chief’s Tribute to America’s Warriors”, che negli USA è diventato, ve lo assicuro,  in pochissimo tempo,  un vero e proprio bestseller.

Sfogliando le pagine  vi troviamo  66 ritratti realizzati ad olio di soldati e soldatesse che Bush ha personalmente conosciuto. Ma in questo suo dipingere potrebbero esserci delle influenze? Certamente, i primi nomi che ci vengono in mente sono Lucian Freud, Wayne Thiebaud, Jamie Wyeth, o dello spagnolo Joaquín Sorolla. Una sorta di crudo espressionismo, un realismo forte, un realismo narrato.

Ogni ritratto è poi accompagnato da una dichiarazione scritta dall’ex presidente sull’argomento, specificando il ruolo nel servizio militare del soldato, le ferite riportate, la lotta per il recupero sia fisico che psicologico. C’è da dire che in quelle guerre statunitensi  fatte, ben due, Bush ha creduto fortemente.  Il libro è uscito il 27 febbraio, ed è balzato  ai primi posti  tra i libri di saggistica secondo l’ultimo report di Publishers Weekly, e  questa settimana pare sia ancora al numero due delle classifiche. Grande America.

Nella foto: George W. Bush in studio. Courtesy of Grant Miller/George W. Bush Presidential Center

Carlo Franza

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