Inaugurazione SAVE THE DATE-Roger Corona-16 settembre_15 ottobre-Biffi Arte PiacenzaC’è la fotografia, e anche di grande spessore, qual è quella di Roger Corona, e c’è la scultura, la grande scultura figurale contemporanea. Se poi c’è un’intersezione tra le due  allora il discorso estetico si fa più illuminante. Ed  è proprio questo dato a far leggere il lavoro intenso, magico e catturante di Roger Corona, tra i grandi della fotografia mondiale contemporanea. Roger_Corona_Carisa_6_da_Pattern_Geometrico Con questo fotografo artista ho collaborato già nel 1993, con quel progetto che da me fu curato anche con il testo in catalogo alla Galleria Tribeca di Milano in Via Maroncelli , dal titolo “IO & IO”, ovvero con ritratti a quattro mani, tra Roger Corona e taluni artisti con i quali avevo assidua frequentazione. Di quel progetto dice Roger  Corona  : “…l’idea mi è venuta una sera a casa di un Maestro pittore, un’alleanza tra fotografia e pittura invece del solito antagonismo…” rogercorona1Fu così  che ritrasse dodici Maestri della pittura, tutti di area milanese,  Getulio Alviani, Gianni Bertini, Eugenio Carmi, Lucio del Pezzo, Franco Grignani, Ignazio Moncada, Bruno Munari, Tullio Pericoli, Arnaldo Pomodoro, Emilio Tadini, Luigi Veronesi, Agostino Bonalumi, chiedendo loro di intervenire con il proprio stile sulla stampa fotografica re-interpretandosi. Il  progetto  attuale di Roger Corona “Pattern Geometrico”, è una ricerca che dura da più di trent’anni, un’indagine sul corpo iniziata con lavori che ritagliano  dettagli (bocche, labbra, occhi, mani) per poi spostarsi ad una visione  d’insieme. STONES_2I corpi voluttuosi sono visti in chiave scultorea. I suoi scatti sono rigorosamente in bianco e nero, le sfumature di questa gamma cromatica danno volume,  grazia e bellezza a questi corpi. Puliti, lisci, lineari, eleganti, tendono verso un’ideale di perfezione assoluta, potremmo anche dire un  solenne inno alla grecità, giacchè solo l’arte della fotografia può elevare a perfezione un corpo imperfettamente umano. È illuminante rilevare quanto il fotografo Roger Corona apprezzi l’arte contemporanea, e quanto la sua ispirazione si nutra dei capolavori dei grandi maestri, soprattutto di ambito scultoreo. Lo dimostra anche e soprattutto la serie di “Pattern Geometrico”, in mostra negli spazi dell’Antico Nevaio della Galleria Biffi Arte fino al 15 ottobre 2017, trentatré lavori in cui il fotografo compone la propria visione in chiave plastica, andando, di volta in volta, a sottolineare bianchi, neri e grigi all’interno di inquadrature a lungo meditate, a lungo pensate. E lo stesso vale per le escursioni nel colore, mai sfacciato, mai ridondante, ma sempre e comunque ricondotto a una lievità cromatica e tonale.

Con questi strumenti, nelle opere in mostra il fotografo Roger Corona affronta e risolve diversi aspetti di un tema centrale nella sua riflessione: quello della forma intesa come valore a sé, scissa sia dal contenuto oggettivo, il soggetto rappresentato, sia dal contenuto soggettivo, il carico di esperienza personale che si veicola attraverso l’immagine. Nasce uno spazio fotografico sospeso in cui, però, sempre e comunque la forma acquisisce una propria lucida collocazione, grazie alla cura controllatissima, viene da dire feroce, della luce e dell’ombra. Roger Corona è giunto ormai alla fase più matura del suo lavoro, nel focalizzare la bellezza attraverso dettagli di nudo  statuari.

 Carlo Franza

 

 

 

 

 

 

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