Roger Corona_1995_Morso_cm 70 x 100Glenda Cinquegrana Art Consulting  partecipa alla MIA Photo Fair 2018,  (Corridoio A, Stand n. 30 The Mall, Porta Nuova Varesine, Piazza Lina Bo Bardi, 1), la fiera internazionale dedicata alla fotografia e all’immagine in movimento, che si tiene  negli spazi di The Mall Porta Nuova a Milano dall’8 al 12 marzo 2018. Il progetto espositivo che presenta  a MIA Photo Fair si intitola Corps à corps, ed è dedicato all’argomento corpo, in una selezione ragionata di lavori fotografici di quattro artisti: Alfa Castaldi, Roger Corona, Silvia Gaffurini, Luca Izzo. Gli scatti del maestro Alfa Castaldi fra moda e liberissima interpretazione del nudo, le immagini di Roger Corona fra sintesi di forma e perfezione, le installazioni fotografiche della Gaffurini, in cui la moda come codice di rappresentazione del femminile è messa in questione, le immagini del corpo ridotto ad oggetto metafisico di Luca Izzo, compongono un punto di vista sul tema, in cui attualità e storia della fotografia si confrontano liberamente in un corpo a corpoAlfa Castaldi_Marina à la Klimt_1980_cm 50,6 x 60 di parallelismi e rimandi.

Alfa Castaldi fa parte di una generazione di artisti storici che trovarono il loro centro della loro orbita intellettuale nel Bar Giamaica di Milano, fra i quali trovano posto Ugo Mulas, Mario Dondero e Carlo Bavagnoli, oltre ai pittori Lucio Fontana, Piero Manzoni, che hanno rinnovato radicalmente la cultura italiana negli anni Sessanta. Appassionato d’arte – fu allievo di Roberto Longhi – Alfa Castaldi scopre in un secondo momento la fotografia per non abbandonarla più. Prima dedito ai reportage, si avvicina alla moda grazie alla moglie Anna Piaggi, giornalista di razza: in questa fotografia travasa la sua volontà di ricerca, lavorando in modo innovativo e sperimentale per i migliori stilisti del nascente prêt-à-porter italiano – da Ken Scott a Walter Albini, da Krizia ad Armani, Biagiotti – e le riviste di punta come Vogue e l’Uomo Vogue. Presentato in fiera come maestro italiano da riscoprire, di lui sono  esposte  alcune modern print, realizzati in collaborazione con l’archivio Alfa Castaldi.

fotografia-kristine-01-70x100Il secondo artista è Roger Corona, fotografo della bellezza di lungo corso, reso celebre dalla sua ricerca fotografica sul tema del nudo. Me ne sono interessato più volte del lavoro di questo eccezionale campione della fotografia, per  come svela e traduce il mistero del corpo nella sua nudità. E non si può non indicarlo come   uno dei campioni internazionali del nudo come perfezione.  La critica d’arte Giuliana Scimé, scrive, a proposito della ricerca di Corona: “Il corpo umano è la summa della forma, cioè ogni e qualsiasi forma riconducibile a un pattern geometrico è racchiusa nel corpo”. Fiorentino di formazione, Corona vede nella geometria una forma di perfezione di carattere umanistico e nella scultura una fonte di ispirazione inesauribile, che fotograficamente si incarna in una luce spesso utilizzata come materiale plastico. In un’idea di estetica che si unisce felicemente ad un ideale di purezza, l’artista svolge una ricerca in cui l’essenzialità produce immagini di forte potere seduttivo, emotivo e immaginativo.

Silvia Gaffurini_Plastic bag#6_2017_cm 100 x 70E’ una poetica critica nei confronti della moda quella di Silvia Gaffurini, che si ritrova in modo ambivalente sia negli scatti della serie Plastic Bag che nella serie Fleurs de… L’artista bresciana mette in atto un complesso processo fotografico in cui un ruolo primario ricopre l’autoscatto, cui segue un processo fotografico o un lavoro manuale ad embossing sull’immagine. In una ricerca il cui tema base è lo scollamento fra la dimensioni ideale e reale, la Gaffurini gioca anche con destrezza con la tridimensionalità dell’oggetto fotografia, che essa costruisce con materiali di volta in volta diversi. In Plastic Bag, scelto per MIA Photo Fair 2018, il corpo dell’artista ricoperto dal suo vestito è prigioniero di una dimensione ready-to-wear che li vuole entrambi sullo scaffale dei nostri bisogni di consumo.

Di Luca Izzo, recentemente insignito dell’PX3, Prix della Photographie di Parigi nella categoria Best New Talent del 2017, si presenta il lavoro Desformes, che è stato la ragione di quel premio. Luca_Izzo_Desformes-02_2013_cm 29 x 29Il corpo nelle immagini di Izzo si contorce e si deforma, come se cercasse un baricentro e un ruolo nel mondo, sempre messo in discussione. L’autore ricrea una dimensione metafisica che, fatta di simboli e figure geometriche collocate sullo spazio di vuoto siderale, appaiono sempre in bilico fra astrazione intellettuale e concretezza. In una visione in cui il corpo totemico incarna un culto contemporaneo, lo scopo della sua ricerca è far sussurrare a quel corpo in immagini di fascino potente e oscuro un enigma che sta allo spettatore decifrare.

 

Alfa Castaldi (Milano, 1926 – 1995). Tra il 1947 e il 1952 compie studi universitari, senza laurearsi, presso le facoltà di architettura e di lettere e filosofia, a Milano e poi a Firenze, dove è allievo dello storico dell’arte Roberto Longhi. Tra il 1954 e il 1961 frequenta a Milano l’ambiente intellettuale e artistico del quartiere di Brera e del bar Giamaica, dove entra in stretto contatto con i fotografi Carlo Bavagnoli, Mario Dondero e Ugo Mulas. E in questi anni che matura l’idea di diventare fotografo, interessandosi soprattutto al reportage e al fotogiornalismo. Nel 1958 inizia a collaborare con Annabella, insieme alla giornalista Anna Piaggi. Nel corso degli anni Sessanta pubblica su Linea Italiana e Arianna. Per quest’ultimo realizza nel 1968 un servizio ambientato a Praga e dedicato alle creazioni di Walter Albini, Krizia, Ken Scott e Jean-Baptiste Caumont, ovvero quella avanguardia di stilisti italiani e stranieri che inaugura la fortunata stagione del prét-à-porter milanese. Dal 1969 Vogue Italia dà molto spazio e visibilità a Castaldi. Firma campagne pubblicitarie e ritratti di protagonisti del mondo della moda e del design, tra cui Giorgio Armani, Laura Biagiotti, Andrea Branzi, Michele De Lucchi, Fendi, Gianfranco Ferré, Karl Lagerfeld, Ottavio e Rosita Missoni, Cinzia Ruggeri e Ettore Sottsass e molti altri. Dagli anni Settanta estende il raggio delle collaborazioni a L’Uomo Vogue, Vanity, Vogue Bambini, Vogue Sposa, senza tuttavia legarsi in modo esclusivo al gruppo Condé Nast, ma lavorando come freelance anche per Amica, Panorama e L’Espresso. Dopo la sua scomparsa, l’Associazione fotografi italiani professionisti gli assegna il premio per la ricerca e dedica alla sua memoria il libro “Per la fotografia di ricerca: Premio AFIP/ADCL 1996 dedicato a Alfa Castaldi” (1997).

roger-corona-ritratto-di-giovanni-gastelRoger Corona. Fiorentino d’adozione, un passato da dirigente in Fiat, nel 1984, dopo un incontro con Giovanni Gastel si trasferisce a Milano, dove inizia la sua attività di fotografo professionista. Diventa fotografo della bellezza, per l’editoria nazionale, internazionale e la pubblicità. Nel 1992 realizza Arte e Linguaggio per Exodus. Nel 1993 si dedica a due progetti: IO&IO, a cura di Carlo Franza, ritratti a quattro mani con dodici maestri della pittura italiana e a Femmes Extrêmes, a cura di Giuliana Scimé, dove l’obiettivo si sposta sulle pornostar. Nel 1996 pubblica Dettagli, sempre a cura di Giuliana Scimé. Una nuova ricerca sul nudo focalizzando l’attenzione non sul “tutto”, ma su ciò che normalmente non è osservato. Nel 2017 pubblica la monografia Pattern Geometrico in cui il dettaglio è ancora protagonista.

 Silvia Gaffurini. Nata a Brescia nel 1965, vive e lavora a Brescia. Mostre personali selezionate: Tempo Vita, Spaziofarini6 Gallery, Milano, 2015, Tempo Vita, MIA Photo Fair, a cura di G. Foschi, Milano, 2014. Mostre collettive scelte: Patching the Gap, MIA Photo Fair Expo, Spaziofarini6 Gallery, Milano 2015, Tempo Vita, Fotofever Carrousel du Louvre, Spaziofarini6 Gallery, Parigi, 2015, Poker di donne, Galleria Marzia Spatafora, Brescia, 2018. Premi: Finalista Premio EnganArt, 2017. Pubblicazioni: Photovogue, online 9 ottobre 2017, Il Fotografo, n- 292, Aprile 2017, Ed Sprea.

Luca Izzo, nato nel 1977 a Sanremo, vive e lavora in Francia. Mostre personali selezionate: Desformes, Uni-vers Photo Gallery, Nice, France, 2017. Mostre collettive selezionate: Px3 Photo Exhibition, a cura di Px3 Paris Photography Prize, Espace Beaurepaire gallery, Parigi, 2017; MIFA Exhibition, a cura di MIFA, Moscow Photography Prize, Artel Gallery, Mosca, Russia, 2017; Fine Art, Blank Wall Gallery, Atene, Grecia, 2017. Premi: Best New Talent al PX3 Prix de la Photographie Paris 2017, Primo premio, Categoria Fine Art al PX3 Prix de la Photographie Paris 2017, Secondo premio, Categoria Fine Art al MIFA Moscow International Foto Awards 2017, Primo premio per la categoria Fine Art / Nude al MIFA Moscow International Foto Awards 2017; Vincitore primo premio, categoria Fine Art / Nude all’IPOTY International Photographer Of The Year Photography Awards, 2016.

 

Carlo Franza

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