08_1Parma celebra Arturo Toscanini, uno dei suoi figli più illustri, in occasione del 150° anniversario della nascita. Per ricordare la figura di uno dei maggiori direttori d’orchestra del Novecento, è stato approntato un articolato calendario, lungo un anno intero, ricco di eventi, da concerti a mostre, da concorsi musicali a convegni, e molto altro ancora. A garantire la qualità delle proposte è stato istituito un comitato esecutivo che vede come capofila il Co07_2mune di Parma e la Fondazione Arturo Toscanini di Parma e coinvolge Enti, Fondazioni e Istituzioni italiani e internazionali. A segnalare, dal punto di vista grafico, tutte le iniziative è stato creato un logo, in cui il profilo del Maestro è tratto da una caricatura disegnata dal tenore Enrico Caruso. “Parma è una città tradizionalmente legata alla musica – dichiara Laur05_1a Ferraris, Assessore alla Cultura del Comune di Parma – che afferma il suo ruolo attraverso una sempre più efficace collaborazione tra le diverse realtà. Oggi le principali istituzioni musicali cittadine convergono intorno alla figura di Arturo Toscanini con un progetto lungo un anno che valorizza produzione, ricerca e divulgazione, attraverso mostre, incontri e concerti”.

Le celebrazioni vivranno un primo importante capitolo sabato 25 marzo, giorno del compleanno di Arturo T04_1oscanini. Nella città ducale questa data verrà ricordata da una serie di appuntamenti che partirà alle 10.00 proprio dalla casa natale di Artuto Toscanini, sede del museo a lui dedicato. Qui si terrà la cerimonia di commemorazione con un momento musicale in collaborazione con il Conservatorio Arrigo Boito di Parma e, per tutta la giornata, sarà possibile visitare alcuni nuovi percorsi espositivi, appositamente rinnovati con cimeli mai esposti prima all’interno delle stanze del Museo. Sempre sabato 25 marzo, la Fondazione Arturo Toscanini inaugurerà la sua nuova sede, ovvero il Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini” che si aprirà alla cittadinanza, alle associazioni culturali e agli istituti scolastici, con visita degli spazi dalle 03_19.00 alle 18.00. La giornata sarà allietata da interventi musicali degli Archi della Filarmonica Arturo Toscanini e di gruppi cameristici del Conservatorio Arrigo Boito, del Liceo Musicale Attilio Bertolucci; interverrà la Corale Giuseppe Verdi. Sarà possibile assistere alle prove aperte della Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Francesco Lanzillotta e alla proiezione del docufilm Toscanini inedito, tra ricordi e immagini mai viste. Inoltre, sarà inaugurato il monumento bronzeo di Arturo Toscanini dello scultore Maurizio Zaccardi che troverà la sua definitiva collocazione nel parco che accoglie il Centro di Produzione Musicale e saranno interrati tre alberi di nespolo, la pianta preferita dal Maestro. La giornata si concluderà al Teatro Regio di Parma, alle ore 20.30, con il concerto di Hugo Wolf Quartet & Mario Brunello, il quartetto icona della musica da camera che per l’occasione ospita il violoncellista veneto.

Il 25 marzo in due città particolarmente importanti per la biografia di Toscanini, come Milano e Bologna si terranno due concerti. Quello del Teatro alla Scala, alla presenza del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, vedrà il Maestro Riccardo Chailly riunire Coro e Orchestra scaligeri in un omaggio a colui che contribuì in modo decisivo al loro consolidarsi avviando un processo di crescita artistica fondato sul meticoloso rispetto del testo e sul bilanciamento tra tradizione italiana, repertorio tedesco e novità internazionali. 01_2Chailly, che oggi ricopre a Milano e Lucerna la posizione che fu di Toscanini, rappresenta nel programma due diversi aspetti del lascito toscaniniano accostando pagine di Verdi e Beethoven.

Al Teatro Comunale di Bologna, si terrà un concerto straordinario, diretto da Michele Mariotti, con la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna. Il lungo weekend dedicato ad Arturo Toscanini avrà un prologo giovedì 23 marzo, alle ore 11.00, all’auditorium della Casa della Musica di Parma. Qui sarà rappresentato lo spettacolo Toscanini sei un mito, ovvero un concerto-spettacolo dell’Orchestra regionale dell’Emilia Romagna, diretta da Alessandro Nidi, con l’intervento dell’attore e regista Roberto Recchia, in coproduzione con HeraComm, che si domanda quale eredità resti di chi ha scritto un pezzo di storia della musica occidentale. L’iniziativa vuole soprattutto stimolare la curiosità degli ascoltatori verso una figura che, inevitabilmente, alle nuove generazioni potrebbe apparire distante e nebulosa. Venerdì 24 marzo, alle ore 17.30, la Sala Consiliare del Comune di Parma ospita la presentazione della riedizione del libro Arturo Toscanini vita, immagini, ritratti (Grafiche Step editrice), arricchito da nuovi saggi. Si tratta del racconto di una vita per la musica, che approfondisce gli aspetti pubblici e privati dell’artista e dell’uomo Arturo Toscanini, grazie a importanti contributi musicologici e a un ricco apparato iconografico cui si aggiungono i risultati scaturiti dall’approfondimento del carteggio Toscanini- Horszowski e del Fondo Colleoni Mainardi e da un nuovo saggio di Marco Capra: Toscanini, ovvero la celebrità insoddisfatta. Sempre venerdì 24 marzo, alle ore 18.00, ai Portici del Grano del Comune di Parma s’inaugurerà la mostra Arturo Toscanini, in viaggio controvento, un’esposizione fotografica e documentaria sulla figura del Maestro.

01_2Milano e il Teatro alla Scala non sono da meno e partecipano alle celebrazioni con una serie di eventi come qui sotto esposto. Arturo Toscanini nacque a Parma il 25 marzo 1867. Il programma di iniziative del Teatro alla Scala, per celebrare i 150 anni dalla nascita e i 60 dalla scomparsa del grande direttore, culmina nel concerto diretto proprio il 25 marzo da Riccardo Chailly, ma si inaugura il 22 marzo con l’apertura della mostra “Arturo Toscanini. La vita e il mito di un maestro immortale” a cura di Harvey Sachs e Franco Pulcini presso il Museo Teatrale alla Scala, fino al 20 agosto. La mostra ( virtual tour ) è realizzata insieme a Rizzoli Libri Illustrati, editore del volume dal medesimo titolo curato dal professor Marco Capra, ed è resa possibile, come il volume e il video, dall’esclusivo sostegno di Salini Impregilo. Prosegue inoltre la preziosa collaborazione con l’Archivio Ricordi che ha realizzato l’applicativo che mette a confronto le versioni di Falstaff dirette da Toscanini nel 1937 e 1950. Nel corso dell’inaugurazione verrà proiettato un video sulla vita del Maestro, curato dal biografo Harvey Sachs.
toscaLa settimana successiva seguiranno presentazioni del libro ed eventi negli Stati Uniti presso la Library of Congress e alla Union Station di Washington (27 e 28 marzo) e Rizzoli Bookstore di New York (29 marzo), tutti realizzati da Salini Impregilo con la sua partecipata statunitense Lane, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Washington e con la partecipazione dei Cameristi della Scala.  La mostra, inaugurata il 21 marzo, è aperta al pubblico dal 22 marzo tutti i giorni dalle 9 alle 17.30, mentre il volume è già in libreria dal 16 marzo. Il Teatro alla Scala e il suo Museo intendono celebrare il direttore che ha portato il Teatro a un nuovo grado di eccellenza musicale, secondo i nuovi intendimenti del Novecento, e allo stesso tempo rendere omaggio all’uomo fedele agli ideali democratici di Mazzini e di Garibaldi. Il perfezionismo musicale, la concentrazione sullo spettacolo, l’impegno assoluto nell’esecuzione sono tutti temi legati alla sua figura di artista e organizzatore. Dopo Toscanini, la figura stessa del direttore d’orchestra è mutata nell’immaginario collettivo e nella sua funzione all’interno del Teatro alla Scala ma anche negli Stati Uniti e nel mondo. La sua opera è anche legata all’introduzione dei repertori sinfonici tedeschi fra il pubblico italiano; infatti, nel 1930, Toscanini fu il primo direttore d’orchestra non di scuola tedesca a dirigere al Festival wagneriano di Bayreuth. 

Carlo Franza

 

 

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