Il_Contorno_Decorato_foto_Francesca_Olmari_07copia_rid_13581_208Un’amministrazione comunale all’avanguardia quella del Comune di  Cologno Monzese, con il sindaco Angelo Rocchi e l’Assescddf46_48ea68fd2d564ddd9dbf916530499069~mv2sore alla Cultura Dania Perego in prima linea, che si  sono misurati con la cultura, con l’arte, con i Licei Artistici di Milano e provincia, mettendo in piedi un progetto nobile, illuminato, educativo,  e facendo dell’arte ambientale, un  progetto proprio  dal titolo “Il Contorno Decorato” ideato da Enrico Olmari, che  ha  previsto  la realizzazione di decorazioni murali in sostituzione di graffiti e vandalismi visivi, attraverso l’ intervento di Gruppi d’Arte formati da studenti e docenti dei Licei Artistici di Milano e provincia . La decorazione nella città tende oggi a ridivenire parte integrante del tessuto urbano e sociale, visto che da  tempo per lo più non è presa in considerazione  nel decoro architettonico esterno -variamente osservabile  e caratterizzante invece nel secolo scorso- e dunque,  essa riappare fortunatamente oggi in modo allargato Il_Contorno_Decorato_foto_Francesca_Olmari_04copia_rid_13581_215 (2)nell’intera Europa ed anche  nel nostro Paese,  nel panorama dell’immaginario urbano, pur se in forme nuove, e cercando di rispondere alla profonda esigenza estetica degli ambienti, delle architetture, a sviluppare nuove occasioni e certezze di benessere e   di armonia visiva,  nell’habitat e nei cittadini. In questo senso hanno lavorato ed eseguito, in tempi passati,  progetti di rilievo taluni artisti dell’arte cinetica, penso a Julio Le Parc, Garcia Rossi, e non ultimo l’austriaco ormai naturalizzato italiano  Jorrit Tornquist. IMG-20180530-WA0006_400x300_13581_294Grazie anche agli esperimenti nel colore e nel rilievo, ai colorfield, utilizzati spesso nel geometrico più che  nel  figurativo, con nuovi toni, combinazioni, e innovativi materiali di ricopertura; tanto da integrare oggi la dIMG_8650_lowecorazione con l’opera architettonica come completamento e perfezionamento della stessa. In questi scenari contemIMG_8622_lowporanei dove sembra prevalere un atteggiamento di  desemantizzazione ed indeterminatezza dello spazio architettonico dove il kitsch ha preso il sopravvento come espressione della massa e della mediocrità imperante già attentamente  studiata dal collega Gillo Dorfles, per via di alcune fasce giovanili isolate (writer) – sia singolarmente che in gruppi –  che tentano in modo approssimativo  di reinserire una qualche forma iconografica su superfici “vuote” – Nuovo documento 2018-01-14_1attraverso graffiti declinando la visività su spazi murali comunali o privati. Utilizzano questi un linguaggio grafico criptato (valido solo per il gruppMOSCONE 2Fo di appartenenza)  strutturato con la  propria firma-logo, con il risultato finale di imporre al cittadino icone di cattivo gusto,  non comprensibili e talvolta funzionali  alla deturpazione visiva dell’ambiente cittadino.BENATTI  2A Ora il progetto che ha nome “Il contorno decorato” avviato su un biennio 2018-2019 si sviluppa con l’intento di riappropriarsi visivamente delle superfici vandalizzate tramite un preciso percorso artistico/stilistico su cui articolare proposte decorative, culturalmente condivise da istituzioni comunali e dai cittadini. Il concorso presentato col titolo “Il contorno decorato” chiedeva ai ragazzi di vari licei di colorare e abbellire le mura di cinta del Cimitero centrale cittadino per oltre 50 metri con 10 opere diverse aventi lo stesso tema floreale ispirato all’epoca del Liberty, in sostituzione dei graffiti e dei vandalismi.CAMPANINI  2A - CELANO 2F

Hanno risposta all’appello dell’Amministrazione di Cologno Monzese i licei milanesi citati, tra cui il Caravaggio che  ha ottenuto il primo premio ex equo con il Brera. I complessivi dieci bozzetti vincitori sono stati presentati martedì 12 marzo 2018 dagli studenti stessi invitati presso Villa Casati di Cologno Monzese. I vincitori dei bozzetti  sono stati premiati dalla giuria presieduta dallo Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea  Prof. Carlo Franza, tra 26 bozzetti presentati ( Liceo Artistico Statale di Brera,Liceo Artistico Statale Caravaggio, Liceo Artistico Statale De Nicola, Liceo Artistico Statale Majorana) secondo il bando “Stile floreale Liberty e Natura” (con tre premi ex-aequo per i temi figurale, animale e floreale) e il premio riservato alle classi quinte.VAKARASH  2F La classe 5C figurativo della succursale del Liceo Artistico di Brera ha partecipato all’iniziativa con un lavoro interdisciplinare pittorico e plastico  aderente alla tematica Liberty e Natura. Il lavoro compositivo si  è avvalso  dell’interpretazione di soggetti femminili che traggono spunto da figure rielaborate da Mucha e Hokusai, avvalendosi del supporto del modello vivente nella copia dal vero. L’opera finita ha previsto  l’intervento plastico tridimensionale di parti aggettanti realizzate in cemento a presa rapida; risultati  tra i bozzetti  vincitori: “Venere orientale”, eseguito dalle studentesse Tosca Lagona e Morgana Melacca e “Eden” di Lorenzo Tegoni, Arsen Kadiri e Marco Stano, premiati dalla giuria tra 26 bozzetti presentati nell’ambito del Concorso ” IL CONTORNO DECORATO” finalizzato alla riqualificazione di aree urbane e aperto alla partecipazione degli studenti dei licei artistici, il Liceo Artisticio Statale Caravaggio di Milano  ha aderito con tre classi: 2A-2D-2F coordinate dalla illustre Docente di Discipline Pittoriche Prof.ssa Saveria Cucè; nella comunicazione ufficiale con i titoli dei bozzetti premiati e i risultati della giuria che confermano 10 bozzetti selezionati, ben  5 sono attribuiti al lavoro degli studenti del Caravaggio. E’ questo  un bell’esempio di collaborazione a livello di Città Metropolitana, che ha coinvolto   scuole,  insegnati, i ragazzi stessi. Giovani generazioni che lavorano su progetti mirati in un percorso di educazione civica sul campo che hanno fatto propria la scommessa di sentirsi protagonisti del bello,  comunicandolo  con le loro stesse mani. D’altronde  vivere in una città ornata anche dal punto di vista estetico è un elemento fondamentale per migliorare la qualità della vita e questi ragazzi se ne fatti  direttamente carico prendendosi cura dell’ambiente che li attornia. Non street art  in senso stretto ma arte ambientale che vive di decorazione, la stessa  che si insegna nelle Accademie di Belle Arti in Italia, un modo singolare per riappropriarsi visivamente delle   superfici deturpate, conferendo loro una  connotazione di lettura   d’arte nuova, derivata da una progettazione con indirizzi definiti e un preciso percorso stilistico. Iniziativa pilota questa di Cologno Monzese, ideata da Enrico Olmari,  e capace di avviare  percorsi nuovi, novelle ideazioni, politiche per l’arte e la cultura.

Carlo Franza

 

 

 

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