impressioniste-copertina“Impressioniste” è  un libro di Martina Corgnati , edito da Nomos Edizioni, che parla non solo di quattro donne, ma di quattro donne artiste di  fine Ottocento, con tutto ciò che l’essere donna  comportava  in quell’epoca. Berthe Morisot, Eva Gonzalès, Marie Bracquemond e Mary Cassatt hanno avuto il coraggio e la determinazione di rompere gli schemi opponendosi al pregiudizio. “Non credo che sia mai esistito un uomo che abbia trattato una donna come un suo pari e questo è tutto ciò che avrei chiesto- scriveva una delle protagoniste, Berthe Morisot- io so di valere tanto quanto loro». Proprio alla Morisot, da giugno, il Musée national des beaux-arts del Quebec ha dedicato una mostra: Berthe Morisot, Woman Impressionist, visitabile fino al 23 settembre; mostra che abbiamo recensito qui su Il Giornale.it. Delle quattro è proprio la Morisot la figura preminente, femminile e artista a tutto tondo, amica di Corot, e di Edouard Manet di cui si innamorò non ricambiata, sposandone poi il fratello di questi, Eugene.  La Corgnati presenta quattro saggi scritti in modo chiaro, evidenziando per ognuna delle quattro artiste  il loro percorso artistico, ne racconta la vita,  le  aspirazioni, i desideri, i successi e naturalmente anche le difficoltà, le sconfitte e le delusioni. Nel quadro totale del racconto si legge scenograficamente la Parigi e l’Europa di fine Ottocento.Impressioniste-copertina-low-400x225 Le protagoniste nate tutte negli anni Quaranta del XIX secolo sono le uniche della loro generazione ad aver superato lo status della dilettante amatoriale e ad aver consacrato tutta la loro esistenza alla pittura, cosa non da poco,  ignorando la disapprovazione sociale, il sospetto e l’irrisione. La borghesia a cui quasi tutte appartenevano infatti, se era pronta a incoraggiare la pratica della pittura da parte delle fanciulle come passatempo decoroso e aggraziato, certo non sopportava volentieri che una donna rispettabile si ponesse nella posizione di pittrice professionista, sacrificandovi magari la famiglia e la maternità, status maggiormente accettati in quel tempo. L’analisi delle circostanze eccezionali che condussero queste quattro figure a sviluppare (almeno in tre casi; Eva Gonzales morì giovanissima, a 34 anni nel 1883) il loro talento e il loro stile, è il primo dei compiti di questo volume, che ne esamina poi il percorso creativo colto sullo sfondo del contesto di scambi, influenze reciproche ed amicizie che univano le artiste al circolo degli impressionisti e degli altri pittori e uomini di cultura dell’epoca.

L’analisi delle circostanze eccezionali che condussero queste quattro figure a sviluppare il talento e lo stile, è il primo dei compiti di questo volume, che ne esamina poi il percorso creativo sullo sfondo del contesto di scambi, influenze reciproche ed amicizie che univano le artiste al circolo degli impressionisti e degli altri pittori e uomini di cultura dell’epoca.

E’ così che questo libro aggiunge un capitolo nuovo agli studi dell’impressionismo, svelando una storia dell’arte del periodo ancora non troppo conosciuta e indagata.

Carlo Franza

Tag: , , , , , , , , ,