82273-Testa_femminile_2016_tecnica_mista_su_tela_cerata_240_x_170_cmDopo la grande personale allestita al Piano Nobile degli Uffizi (in occasione della donazione del suo Autoritratto per l’omonima collezione della Galleria) e l’esperienza alla Biennale di Venezia del 2017, dove aveva esposto i primi grandi lavori su tappeti persiani al mitico teatro La Fenice, l’artista lombardo Luca Pignatelli (Milano, 1962) torna a presentare una serie di nuovi lavori su telone ferroviario, il supporto che lo ha contraddistinto fin dagli esordi, nella project room della Galleria Poggiali di Pietrasanta. Il progetto si intitola Musa ed ha un sapore di reminiscenza, sintesi tra il riferimento alla mitologia classica e allusione letteraria all’ispirazione della produzione non solo poetica. Estratti da celebri sculture, a Pietrasanta trovano posto quattro volti di eroi greci e romani di grandi dimensioni, di cui uno esposto nella project room di via Garibaldi 8 (quale solitaria capostipite, si potrà ammirare la Testa Femminile, una grande tela di oltre due metri e mezzo, con dipinto un iconico volto di dea greca) e gli altri nella seconda sede della galleria Poggiali nell’Ex Fonderia d’Arte Luigi Tommasi, dipinti con la classica tecnica del bitume e dell’acrilico su telone ferroviario, sui quali ricompaiono, come a partire dalla fine degli anni ’90, anche i numeri originali con i quali erano marcate le tele mercantili stesse: in questa sede altre muse raccordano l’iconografia con la quale Luca Pignatelli si è fatto conoscere: eroi, condottieri, filosofi e divinità: infatti non mancherà Afrodite. A partire dal telone ferroviario, i supporti abbracciano anche la produzione più recente come lamiera e legno, acuendo il senso riassuntivo di questa personale dell’artista milanese. Tra l’altro la mostra di Pietrasanta arriva dopo l’ampia, coinvolgente personale con catalogo dedicatagli ancora nell’alta toscana a Palazzo Cucchiari nell’estate 2017 alla Fondazione Conti, dove era stato presentato il ciclo di eroi dipinti su lamiera, appena successivo alle sperimentazioni pittoriche tracciate su legni di recupero.La mostra di Luca Pignatelli prosegue nei due spazi pietrasantini della Galleria Poggiali fino al 7 settembre.

Carlo Franza

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