Presepi viventi, segno certo della cristianità e al di là di ogni gioco, canto (penso alla Bella Ciao cantata alla festa di Natale alle Elementari De Amicis di Napoli su cui deve intervenire il Ministro Bussetti o ancora alla Bella Ciao cantata nel coro di Natale in una parrocchia a Bologna)   e parole sull’accoglienza di cui si blatera in questi giorni. Ben oltre il cattivo, cattivissimo esempio del parroco pistoiese don Paolo Farinella o del vescovo di Lecce, Seccia che insiste sull’accoglienza tanto che nella benedizione del Bambinello posto nel Presepe di Piazza Duomo a Lecce ha avuto la sfacciataggine anche lui di far politica dicendo: “Limitare l’accoglienza non è in sintonia con il Natale”. Anche lui come tantissimi preti e vescovi italiani hanno ricevuto dal Cardinale Parolin Segretario di Stato Vaticano  velina  o memoria su quanto dire. Smettano di far politica questi prelati, pensino alle nefandezze della Chiesa infangata fino al collo dalla pedofilia e rammentino o glielo rammentiamo noi che le chiese alla domenica sono vuote, ripeto vuote. E se continuano a far politica, si tolga  loro l’8 per mille. Proprio in queste ore Bergoglio in San Pietro dice “Via la spirale dell’avidità” mentre il suo sottoposto don Alessandro Menzio parroco della Basilica Gran Madre di Dio a Torino sta facendo rientrare -scoperto dalla Guardia di Finanza- da un suo conto personale aperto in Svizzera ben 2,4 milioni di euro. Il popolo di Dio è stanco di questa doppia e triplice morale. Non per questo non siamo cristiani, anzi lo gridiamo a gran voce e  non c’è Papa che tenga.

Lo stesso Bergoglio Papa non conosce la storia e va rimandato in dottrina, perché Giuseppe e Maria non andarono in un altro paese per il censimento, ma nel loro!!! Appartenevano alla  stirpe di Davide.

 I cristiani del Medio Oriente, finora martirizzati, perseguitati, dispersi e ignorati da tutti (e non solo perché decine e decine di milioni sono i cristiani perseguitati e uccisi nel mondo e il Vaticano non muove un dito), ebbene i cristiani del Medio Oriente hanno finalmente un difensore. Pensate, non lo si trova in Vaticano, ma a Washington, precisamente alla Casa Bianca. Il presidente Donald Trump ha infatti firmato l’ Iraq and Syria Genocide Relief and Accountability Act (HR390), cioè una legge che riconosce il «genocidio» in corso, perpetrato dai gruppi Jihadisti ai danni di cristiani e yazidi. In Vaticano e non solo (visto i beni della chiesa cattolica) vi sono grandi palazzi e lussuosi appartamenti, occupati da preti, monsignori, vescovi e cardinali usi a far prediche agli altri sul dovere dell’accoglienza. Gesù così si scagliava contro alcuni esponenti del potere religioso del suo tempo: «Dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito» (Mt 23, 3-4).

Il popolo di Dio sa  che a questo Vaticano importi assai poco dei migranti, ma li usa ideologicamente secondo l’ Agenda Obama che poi è anche l’ Agenda Onu; vanno nella stessa direzione del “Global compact for migration” che produrrebbe una destabilizzazione globale, colpendo le identità dei popoli. E’ chiaro che per l’ Italia, per l’ Occidente e per la Chiesa le posizioni di Bergoglio sono devastanti. Anche sul Global Compact – come sui cristiani perseguitati, per fortuna  che c’ è Trump, e da noi Salvini.

Sono riflessioni queste che ho  fatto nella vigilia del Natale. E parlando di Presepi, mi è stato naturale parlarne.3-tricase-presepe-vivente-2014-cometa

La cristianità pugliese era forte, forse oggi un po’ meno. Qui la Chiesa è stata impegnata nell’accoglienza invece di predicare il Vangelo.  Se siete durante le vacanze di Natale in Puglia, oltre a  scoprire i bellissimi centri storici e l`anima rupestre dei paesi della Puglia, ci sono presepi viventi in grotte e aree naturali, masserie e casolari di campagna, in riva al mare e nei centri storici dalla Valle d’Itria al Salento, che meritano di essere scoperti e visitati. Ecco 7 presepi viventi tra i più famosi della Puglia.presepe_vivente_di_tricase

 

TRICASE: la Betlemme d`Italia

Il Monte Orco, la collinetta poco fuori Tricase nel Basso Salento, è la Betlemme più grande d`Italia. Il presepe vivente di Tricase è senza dubbio tra i presepi più belli d`Italia segnalati anche dal Touring Club e tra gli 8 presepi più longevi di Puglia; è una tappa obbligata se si trascorrono le vacanze di Natale in Puglia, per ammirare centinaia di figuranti alle prese con la messa in scena sempre uguale eppure sempre commuovente: quella della nascita di Gesù. Qui la tradizione del presepe è lunga ben 39 anni e conquista non solo i più piccoli, ma anche gli adulti che si ritrovano a vivere la notte di Natale e la quotidianità salentina di qualche decennio fa, ormai scomparsa, nei tanti mestieri e nelle usanze che rivivono lungo il percorso, per un totale di ben 26 scene.

La 39esima edizione del presepe vivente di Tricase è visitabile nei giorni 25, 26, 29 e 30 dicembre 2018, 1, 4, 5 e 6 gennaio 2019, dalle 17 alle 20.30.

presepe-vivente-lecce-specchia-salentoSPECCHIA: Natale nel centro storico

Specchia è stato il primo tra i centri storici salentini ad entrare nella lista dei borghi più belli d’Italia e per Natale regala ai suoi visitatori un presepe tra i più belli da visitare se si è in vacanza in Puglia, nel Basso Salento. Tra corti, vicoli e casupole del grazioso centro, oltre 200 figuranti allestiscono le scene della quotidianità salentina ormai dimenticata, alternate a quelle tratte dalla storia della notte più lunga della storia, quella della nascita del Bambin Gesù, rappresentata nel cortile del Palazzo Risolo in piazza del Popolo. Nella  stessa piazza, il 6 gennaio, in occasione del tradizionale arrivo dei Re Magi, ci si scalda alla fiammella della “focareddha”.

Il presepe vivente nel borgo di Specchia giunge all`11esima edizione ed è visitabile nei giorni 25, 26 e 30 dicembre 2018, 1, 5 e 6 gennaio 2019, dalle 17.30 alle 21.

PRESEPE-MOTTOLA_ARCHIVIO_01-CopiaMOTTOLA: la grotta ai piedi della collina

Sono solo due giorni, ma molto speciali, quelli messi in scena a Mottola, per rivivere con gesti e magia la Notte di Betlemme. Nel cuore del Parco delle Gravine, infatti, presta la sua suggestiva scenografia la collina mottolese, in via Allenda, con le Grotte della Madonna Sette Lampade che ospitano gli oltre 100 figuranti del presepe vivente organizzato dal gruppo folkloristico Motl la Fnodd, alla sua 19esima edizione. Il presepe vivente di Mottola è visitabile dalle 18 di domenica 23 dicembre 2018 e sabato 5 gennaio 2019, quando andrà in scena più volte la calata dei Magi.

presepe_pezze_di_grecoPEZZE DI GRECO: Gesù nel villaggio rupestre

Il presepe vivente di Pezze di Greco in provincia di Brindisi taglia il traguardo delle 32 edizioni. Lo scenario unico che offre ai visitatori è il villaggio rupestre di Lama del Trappeto, tra grotte e ulivi, che permette di riscoprire la vita quotidiana di qualche decennio fa, con le scene interpretate con entusiasmo da decine di figuranti, alternate alle rievocazioni storiche delle vicende dell`antica Palestina. Animali, mestieri antichi, profumi, musiche, oggetti e attrezzi di un tempo conducono il visitatore in un vero e proprio museo/laboratorio, alla riscoperta delle radici e delle ricchezze del territorio. La rappresentazione natalizia organizzata dall`associazione Presepe Vivente di Pezze di Greco è visitabile nei giorni 26, 29 e 30 dicembre 2018, 1, 5 e 6 gennaio 2019, dalle 16 alle 21. Ingresso: 3 euro a persona, gratis bambini fino a 12 anni e diversamente abili. Aperto e fruibile anche in caso di maltempo o pioggia.

presepe_vivente_tra_i_trulli_di_alberobelloALBEROBELLO: Gesù tra i Trulli

Unica al mondo, la città di Alberobello  è già incantevole, tutti i giorni dell`anno. Annoverata dall`Unesco tra i beni Patrimonio dell`Umanità, Alberobello è scenografica e accogliente, quasi magica, durante le vacanze di Natale. Trascorrervi qualche giorno permette di assistere a uno spettacolo nello spettacolo: quello del Presepe Vivente tra i trulli. Il presepe è tra i più longevi, conta ben 48 edizioni, ed è organizzato dall`associazione culturale Da Betlemme a Gerusalemme.  Il presepe vivente tra i trulli di Alberobello è visitabile il 26, 27, 28 e 29 dicembre 2018, dalle 16.30. Ingresso gratuito con prenotazione al 333 5222150 o al 333 3261655.

natale_in_contea_castroCASTRO: Natale Medievale in contea

Catapulta del tempo per il paese medievale di Castro, il suo castello e le sue stradine del centro storico che offrono la più suggestiva delle scenografie per il Natale in Contea. La decima edizione coinvolge, ancora una volta, l`intero paese che sprofonda nei secoli per rivivere la contea medievale ricca e prosperosa che fu. Rivivono non solo gli antichi mestieri e le scene della notte di Betlemme, ma anche personaggi cruciali per la storia della cittadina di Castro, come il vicerè di Napoli, la contessa Elisa Gattinara, il vescovo Angelo Giaconia e con loro pastori, pescatori, popolani e mercanti, cavalieri e damigelle…  Natale in Contea prende vita nei giorni 26 dicembre 2018, 1 e 6 gennaio 2019, dalle 17 alle 21. Informazioni: 320/6311912.

presepe_vivente_a_caprarica_di_lecceCAPRARICA DI LECCE: Gesù nasce nell`Archeodromo

Avete mai sentito parlare di Kalos, l`Archeodromo di Caprarica di Lecce? Natale è l`occasione giusta per scoprire questo luogo nel cuore del Salento, durante le vacanze in Puglia. Così, il presepe vivente di Caprarica ha scelto la preistoria per la sua particolare ambientazione dove si può arrivare seguendo la luce della grande stella cometa issata sulla serra di Galugnano. Un lungo percorso tra mestieri desueti, scene della vicenda del Natale e storia romana porta verso la fine dove è possibile scaldarsi con saporite bontà salentine fumanti, come le “pittule” e il buon vino locale.  Il presepe vivente allestito nell`archeodromo è visitabile dalle 16.30 alle 21, il 23, 25, 26, 29 e 30 dicembre 2018, 1, 5, 6 gennaio 2019. Arrivo dei Re Magi alle 15.30 del 6 gennaio. L`ingresso al presepe è di 1 euro a persona.

Non  mi resta che augurare Buon Natale a tutti.Nella Grotta del Salvatore del Mondo.

Carlo Franza

 

 

 

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