Immagine warhol_0E’ un evento da non lasciarsi sfuggire, celebra non solo Leonardo ma anche Warhol che lo guardò e se ne stupì. Un lungo viaggio nel tempo, dalla Milano del Quattrocento a quella verticale dei nostri giorni. Un itinerario di sei secoli accompagnati da Leonardo da Vinci e Andy Warhol, due protagonisti delle loro rispettive epoche che hanno avuto in Milano un loro punto di incontro, seppur a quattro secoli di distanzaWARHOL Andy - The Last Supper_dettaglio. In occasione delle celebrazioni per il V centenario della morte di Leonardo,  fino al 30 giugno 2019, la Cripta di San Sepolcro a Milano, ospita LEONARDO & WARHOL IN MILANO. The genius experience, un’iniziativa, curata da Giuseppe Frangi, nata dall’idea del Gruppo MilanoCard, gestore della Cripta di San Sepolcro, in co-produzione con la Veneranda Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana e la Fondazione del Credito Valtellinese. Il percorso espositivo prende avvio dalla sala Sottofedericiana della Pinacoteca Ambrosiana e si apre con un’installazione multimediale che, attraverso immagini di grande suggestione, guida il visitatore nella Milano vissuta, disegnata e immaginata da Leonardo da Vinci per condurlo alla visione di The Last Supper di Andy Warhol, l’opera con cui nel 1986 il padre della Pop Art reinterpretò il capolavoro leonardesco. E’  un viaggio scandito per temi che la mente visionaria di Leonardo aveva anticipato e che hanno segnato la storia e lo sviluppo di Milano. Il  percorso narra l’uso delle acque, il rapporto con la terra e con la natura, l’innovazione tecnologica e quella architettonica che ha portato alla Milano dei grattacieli e del Bosco verticale. A Milano Leonardo inventa un nuovo modo di guardare il mondo con la sua pittura, con una capacità di osservazione che ha aperto strade allo sviluppo della scienza. Ma c’è anche la Milano della musica e quella solidale prefigurata dalla tavola dell’Ultima Cena, che approda alla tavola del Refettorio Ambrosiano e allo svelamento dell’opera di Warhol.
Quindi, passando lungo il corridoio leonardiano, il percorso si chiude nella cripta della chiesa del Santo Sepolcro, un luogo a cui Leonardo era molto legato e che in una mappa del Codex Atlanticus, indicava come il vero centro di Milano. La cripta, i cui restauri sono stati appena  completati, è uno straordinario monumento artistico e archeologico nel cuore dell’antica Milano.

Carlo Franza

Tag: , , , , , ,