mdeE’ già qualche tempo che il baritono Giuseppe Zecchillo è mancato, figura significativa della Scala di Milano e non solo, e artefice dell’intera vita breriana spesa tra il suo studio in Via Fiori Chiari, il Bar Giamaica e i ristoranti del quartilapide3-1-copiaere ad iniziare dal Rigolo. L’ho avuto amico fra i più cari, per la sua preparazione musicale, la sua schiettezza e la sua passione per l’arte.  Ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo con la sua voce,  e proprio a motivo del suo lavoro che amava con fede infinita, è di ieri la cerimonia di consegna del Lascito Testamentario voluto dal famoso baritono al Conservatorio Musicale Statale Giuseppe Verdi di Milano. Tutto è avvenuto tramite  lo Studio Zecchillo – Ex Studio di Piero Manzoni sito in Brera che  ha annunciato la cerimonia di consegna ufficiale al Conservatorio MuPresicci, Zecchillo, il tenore Taliavinisicale Giuseppe Verdi di Milano del lascito testamentario del baritono Giuseppe Zecchillo. Giuseppe Zecchillo, oltre che essere un cantante lirico di fama internazionale che calcò i palcoscenici dei più grandi teatri lirici del mondo, con oltre 130 opere in repertorio – tra tutte le sue interpretazioni si ricordi una memorabile “Bohème di Puccini” nel ruolo di Marcello, accanto a Luciano Pavarotti e con regia di Franco Zeffirelli – e la nomina, nel 1990, a membro del consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala come rappresentante degli artisti. E’ certo che al diZecchillo al Circolo della Stampa là della sua professione canora  fu anche un eccentrico esponente di quella compagine di artisti, musicisti e poeti che si incontravano al Bar Jamaica e animarono Brera dagli anni Sessanta  in poi, contribuendone  a formare quell’immagine bohemienne di questo antico quartiere, che ancor oggi ne fa vivere la fama in tutto il mondo. Da questo quartiere detto da lui “Città di Brera” fu amatissimo e conosciuto per la sua verve decisa, burbera forse, ma estremamente disponibile e generosa. Egli fu anche un grande ammiratore di Piero Manzoni, artista concettuale che in Via Fiori Chiari 16, visse, operò e morì e dove attualmente ha sede lo Studio Zecchillo. Ricordiamo infatti come dopo la prematura scomparsa dizecchillo-quadro-rosso Piero Manzoni avvenuta il 6 febbraio del 1963 a soli 29 anni, Giuseppe Zecchillo sottoscrisse l’8 marzo 1963 il contratto d’affitto dello studio con i Conti Panza di Biumo, a quel tempo proprietari del palazzo, utilizzandolo poi  come sala prove dove si esercitava con il suo pianoforte e come luogo per organizzare mostre e feste. Fu sua l’idea di preservare intatta la memoria di uno dei più importanti nomi dell’arte contemporanea e chiedere agli artisti della cerchia di Piero Manzoni di realizzare delle vetrate dipinte nel suo studio , tra cui Agostino Bonalumi, Ennio Morlotti e Arturo Vermi. Non si può non riconoscere l’altruismo di Giuseppe Zecchillo nell’iniziativa volta a restituire un ulteriore omaggio alla figura di Piero Manzoni attraverso la lapide che lo ricorda, apposta all’esterno del palazzo di Via Fiori Chiari 16. Dello studio ne è oggi proprietario il figlio Graziano Zecchillo. Egli, tenendo fede ad una promessa fatta al padre, mantiene tuttora aperte le porte dello studio a manifestazioni artistiche riservate agli studenti e ai professori dell’Accademia di Belle Arti di Brera, e sia a mostre curate da storici dell’arte contemporanea di chiara fama con progetti singolarissimi. Così come nella scelta di destinare un lascito testamentario al Conservatorio Musicale Giuseppe Verdi, tanto che come gesto di riconoscenza, la Direttrice del Conservatorio, la Professoressa Cristina Frosini, ha voluto intitolare a Giuseppe Zecchillo il Premio annuale per i migliori studenti della disciplina di canto, utilizzando l’intero lascito per la dotazione finanziaria del premio. Inoltre, in onore del Maestro, si è inaugurata  con dedica speciale la stagione lirica del Don Giovanni, in scena dal 3 al 5 maggio 2019, Giuseppe Zecchillo e Luciano Pavarotti nei costumi di scena de “la Bohème” allo  Studio Zecchillo- Ex Studio di Piero Manzoni. Un evento storico che aggiunge una pagina colta e di memoria a Milano, la Milano dell’arte, della cultura e del collezionismo, la Milano della Scala, la Milano della Moda e del Design. E Giuseppe Zecchillo rientra proprio tra le figure che hanno dato molto a Milano e che hanno fatto grande Milano. 

Carlo Franza  

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