cc-696x348La famosissima opera “America” comunemente chiamata gabinetto d’oro, di Maurizio Cattelan, era stata trasferita dal Guggenheim al Blenheim Palace, nell’Oxfordshire, nella casa che fu di Churchill  per una mostra dell’artista. Due anni fa l’installazione era stata offerta, in maniera provocatoria, a Donald Trump per la Casa Bianca, ma il presidente aveva rifiutato. Il presidente degli Stati Uniti aveva chiesto al Gugghenaim un’altra opera d’arte, il Paesaggio sulla neve, di Van Gogh, ma il museo aveva detto no, offrendo in cambio il water.C_2_articolo_3232318_upiImagepp

Un water da 103 kg, tutto d’oro, diciotto carati, oro luccicante e un valore di cinque milione di sterline. Nella notte tra venerdì e sabato scorso è stato rubato America, il water firmato Maurizio Cattelan. L’installazione era esposta al Blenheim Palace nel Regno Unito, l’antica residenza nell’Oxfordshire, luogo di nascita di Winston Churchill e patrimonio Unesco,  è una residenza con oltre 300 anni di storia, immersa nella campagna inglese di Woodstock (a 13 chilometri da Oxford e 105 chilometri a ovest di Londra). Il sanitario era funzionante, come un qualsiasi altro vaso in ceramica, e così, rubando l’opera il ladro ha causato anche l’allagamento del palazzo, che è quindi rimasto chiuso nella giornata di sabato. Per il furto è stato fermato un uomo di 66 anni, anche se il water dorato non è stato ritrovato.America-Maurizio-Cattelan-source-New-York-Post Qualcuno, infatti, considerava dissacrante ospitare il gabinetto nell’ex residenza dello statista, soprattutto perché si invitavano i visitatoCssqHCeW8AAmhGg.jpg largeri a farci tranquillamente i loro bisogni.

“I criminali sono entrati nella notte nel palazzo e hanno lasciato la scena attorno alle 4.50. Nessuno è rimasto ferito”, ha spiegato la polizia locale. “Poiché era attaccato alle tubature dell’edificio, ciò ha causato gravi danni e allagamenti – ha poi precisato l’ispettore Jess Milne– crediamo che un gruppo di persone abbia usato almeno due mezzi durante il furto. L’opera non è stata ancora recuperata, stiamo indagando approfonditamente per trovarla e portare i responsabili davanti alla giustizia”. L’artista informato subito dell’accaduto ha detto: “Stamattina ho pensato a un burlone, ma dimenticavo di che materiale è fatta l’opera”; e ancora  “sto seguendo l’andamento della vicenda e sperando in un lieto fine”, dice, “dopo questa notizia surreale”.

Su Twitter, nel profilo ufficiale del palazzo, sono stati scritti diversi appelli. “Se qualcuno conosce o ha visto qualcosa di sospetto in relazione a quanto successo che possa garantire il ritorno dell’opera, contatti la polizia della Valle del Tamigi”, così recita  l’ultimo cinguettio. Il museo ha poi aggiunto che le indagini vanno avanti, nonostante il fermo, con la speranza di ritrovare la refurtiva. Molti si chiederanno cosa potesse significare quest’opera; eccone una prima e veloce spiegazione, la singolare opera prende di mira gli eccessi della ricchezza in una società occidentale dove le disuguaglianze di reddito sono sempre più marcate. D’altronde gli artisti sono più avanti di tanti altri nel leggere il proprio tempo.

Carlo Franza

 

Tag: , , , , , , ,