L’Arabia saudita frusta la cultura. Il blogger Raif Badawi è il nuovo Voltaire. Sosteniamolo.

Il blogger saudita Raif Badawi ha ricevuto ieri altre cinquanta frustate di fronte a una moschea di Jedda, come previsto da una sentenza della corte suprema. Giorni orsono la corte suprema dell’Arabia Saudita aveva confermato la sentenza di mille frustate e dieci anni di carcere nei confronti del blogger, arrestato nel 2012 e accusato di oltraggio all’islam tramite mezzi informatici e apostasia. Condannato a sette anni di carcere e 600 frustate nel 2013, la sua pena è stata poi innalzata a dieci anni e mille frustate. Le prime 50 gli sono state inflitte il 9 gennaio 2015. Portato in catena […]

  

LE VELATE DI SHADI GHADIRIAN. In “The Others Me” il ruolo della donna iraniana.

  Il ruolo della donna nella società iraniana, lo scontro fra modernità e tradizione, i fantasmi dei sanguinosi conflitti passati (guerra Iran-Iraq), sono tutti temi di stretta attualità, trattati con raffinatezza ma senza retorica, con forza ma fuori dai più facili cliché, da una delle più grandi fotografe mediorientali del nostro tempo. Officine dell’Immagine di Milano (Via Atto Vannucci 13) ospita la più ampia personale mai realizzata in Italia di Shadi Ghadirian (Teheran, 1974). La mostra rappresenta un’inedita occasione per esplorare il percorso artistico di questa celebre interprete, dai primi lavori di fine anni ’90 ai suoi ultimissimi progetti. Già […]

  

Siamo tutti Charlie Hebdo. Suona la campana per l’Europa.

Da tre giorni sono in lutto. In lutto per la strage di Charlie Hebdo e della sua redazione. Caro Charlie Hebdo (Stephane Charbonier -per tutti Charb), unico eroe della libertà, delle libertà occidentali, del laicismo francese ancora effervescente; non ci sei più ma sei diventato il segno più significativo dopo la rivoluzione francese. Terroristi islamici come bestie ti hanno ucciso, altro che martiri. Imbecilli. Lavorano con terrore perchè vogliono distruggere la nostra civiltà, hanno già in secoli passati tentato ciò, ma le crociate e la battaglia di Lepanto non lo hanno permesso. Cristiani, ebrei e atei, preparatevi alla guerra che […]

  

Matite di guerra. La Prima Guerra Mondiale celebrata da una mostra a Torino.

Una bella mostra a Torino (Palazzo Lascaris) e un catalogo ricco di eccellenti riproduzioni ci dicono che con “Matite di guerra” assistiamo a un vero balzo qualitativo rispetto alle numerose mostre che si sono succedute nei vari decennali in Italia per le celebrazioni della prima guerra mondiale. Anche in passato mostre interessanti in varie città italiane ci avevano mostrato le più significative riviste dell’epoca e, in particolare, ci avevano fatto conoscere i cosiddetti “giornali di trincea”. Negli ultimi tempi oltre le celebrazioni ormai note degli avvenimenti militari in maniera meno superficiale si erano esaminati anche gli aspetti propagandistici nei quali […]

  

Il compagno Giuseppe Scalarini con penna e calamaio velenosi utilizzò il disegno come arma politica. Ora una mostra lo celebra al Museo del Novecento a Milano.

Giuseppe Scalarini (1873-1948) è tra i massimi disegnatori politici del Novecento. L’artista traduce in invenzioni grafiche e simboliche temi e fatti strettamente legati all’attualità della cronaca politica nazionale e internazionale, in una coerenza visiva ed efficacia di comunicazione esemplari, da cui derivano la diffusa fortuna popolare delle sue vignette e la persistenza del ricordo visivo della sua opera. Ora una mostra al Museo del Novecento a Milano fa rivivere decine di disegni originali, documenti d’archivio, periodici e volumi d’epoca conservati sia presso gli eredi dell’artista, sia in raccolte pubbliche, allestiti entro ambiti tematici intrecciati a sezioni biografiche e cronologiche. Il […]

  

Le vignette di Mana Neyestani e Kianoush Ramezani sfidano gli ayatollah iraniani. Una mostra a Parma lascia vedere le voci della rivolta e le matite dell’esilio.

A Villa Soragna ( Collecchio, Parma)  è ospitata per la prima volta in Italia una mostra di denuncia, lezione forte di storia e di politica, delle vignette di Mana Neyestani (Teheran, 1973) e Kianoush Ramezani (Rasht,Iran 1973), selezione originale di opere di due tra i più celebrati autori satirici iraniani, oppositori del regime degli ayatollah, perseguitati in patria e costretti a riparare nell’esilio europeo, da dove continuano con le loro vignette fulminanti e amare,  a far sentire la loro voce, in un dialogo ininterrotto con la patria perduta; certamente  una nuova eco al richiamo di rivolta lanciato dai tetti di […]

  

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