Per la sua terza personale da Giò Marconi l’artista ha trasformato la galleria nel suo mondo eccentrico e surreale, un teatro dell’assurdo dove nessuna regola o logica sembra potersi applicare. Nato nel 1965 a Gribbohm in Germania, John Bock diventa famoso a metà degli anni ’90 per le sue performance, le cosiddette “Lectures” e per le sue installazioni, stravaganti assemblaggi di oggetti quotidiani. La sua opera sfugge ad ogni possibile classificazione, qualsiasi categoria per descriverla diventa riduttiva: performance, teatro, video, installazione, scultura si mescolano a discipline e linguaggi diversi come la filosofia, l’economia, la musica, la moda e a frammenti […]