POP/BEAT – Italia 1960-1979. La mostra alla Basilica Palladiana di Vicenza

Una mostra viva, comprensibile, popolare, che riporti nella collettività la leggerezza e la propositività sociale di quegli anni, attualizzando quella ‘Libertà di sognare’ che oggi può rivelarsi salvifica dopo le costrizioni del lockdown. Un progetto sul ‘sentire comune’ di artisti, letterati, musicisti di un ventennio cruciale del nostro Paese, superando le barriere strettamente storiografiche, le rispettive rivendicazioni tematiche individuali, le stesse classificazioni Pop e Beat in gran parte nemmeno condivise dagli stessi artisti che han finito col farne parte.” (Roberto Floreani). È questo il progetto di pittura, scultura, video e letteratura, inedito per l’Italia, visitabile  alla Basilica Palladiana di Vicenza, […]

  

I favolosi anni ’60 e ’70 a Milano in mostra a Roma all’Auditorium Conciliazione

A Roma, all’Auditorium Conciliazione, aperta al pubblico fino al 20 novembre 2022 una grande mostra dedicata alla straordinaria stagione dell’arte a Milano tra gli anni Sessanta e Settanta del Ventesimo secolo, “I Favolosi anni 60 e 70 a Milano”, un momento di splendido fervore che ha dato vita a una vera e propria rivoluzione delle visioni e delle forme espressive in cui l’opera d’arte si è trasformata radicalmente nel suo assetto teorico e nella sua natura fisica.  La mostra è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, ed è realizzata da Poema in collaborazione con […]

  

Lucio Del Pezzo, artista di chiara fama e fondatore del Gruppo ’58, è mancato a Milano. L’arte italiana perde una colonna fondamentale.

Ho perso un amico,  un grande signore d’altri tempi. L’ho perso il giorno di Pasqua qui a Milano. Alludo all’artista di chiara fama Lucio  Del Pezzo.  Pittore e scultore, animatore dell’arte italiana del secondo dopoguerra, Lucio Del Pezzo è morto  il  12 aprile, a 86 anni, a Milano, città in cui viveva da tempo. Fondatore, a Napoli, del Gruppo 58, insieme a Luigi Castellano, Guido Biasi, Bruno Di Bello, Sergio Fergola e Mario Persico. Di questo cosiddetto gruppo ‘58  ero stato grande amico anche di Sergio Fergola e Bruno di Bello. Del Pezzo era stato  in contatto con gli esponenti […]

  

Il ricordo di Bruno Di Bello, a un anno dalla scomparsa, in una mostra alla Fondazione Marconi di Milano. Artista di punta dell’arte digitale.

Ha avuto  un titolo affettuoso “Caro Bruno” la mostra e il ricordo che la Fondazione Marconi di Milano ha dedicato  a uno degli artisti della sua scuderia, Bruno Di Bello,  a un anno dalla scomparsa. La presentazione di una selezione di opere, dalle prime “scritture” del periodo napoletano, forse meno note al pubblico, ai più recenti lavori eseguiti con l’ausilio del computer sarà un momento di incontro per tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato, nonché l’occasione per annunciare la nascita dell’Archivio Bruno Di Bello a cura degli eredi che, per tutta la settimana dalle 18 alle 19, saranno […]

  

Bruno di Bello allo Studio Marconi di Milano con Frattali e Digital Art. Matematica e Geometria ne disegnano il mondo.

Alla Fondazione Marconi ecco la mostra di “Bruno Di Bello. Frattali ed Altro” con un ciclo di opere realizzate dall’artista negli ultimi cinque anni. Al pianoterra della sede espositiva sono esposte una serie di nuove opere, inoltre studi e successive variazioni sui cinque grandi trittici eseguiti nel 2010 per la mostra tenutasi al Museo MAC di Niteroi a Rio de Janeiro.Ecco quanto dice Bruno Di Bello: “Quando ho ricevuto le foto e la pianta del museo, disegnato da Oscar Niemeyer sono rimasto affascinato dalla bellezza di quest’opera, vero gioiello architettonico e mi è subito balenata l’idea di usare i segni […]

  

La ripetizione differente. Una mostra storica e di svolta alla Fondazione Marconi di Milano.

 Lode alla Fondazione Marconi perchè ripropone al pubblico una rassegna tenutasi quarant’anni fa negli spazi dello storico Studio Marconi di via Tadino, costituito nel 1965, e ora sede della Fondazione; ha per titolo “La ripetizione differente” e fu curata dal collega Renato Barilli nel 1974. Il titolo era tratto da un saggio del filosofo francese Gilles Deleuze, ma in sostanza segnava un netto anticipo di quello che si sarebbe detto il “postmoderno”, o con termini più legati al mondo dell’arte, “citazionismo”, mode rétro, retour à. La citazione è stata definita da Antoine Compagnon come “la più potente figura postmoderna”. Citare […]

  

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