“Un mondo fantastico nascosto negli anfratti del quotidiano più prosaico” (Massimiliano Gioni). “Osservati nella loro fissità, questi soggetti divengono paradossali negazioni dell’effimero, equilibrio che rasserena il rischio della catastrofe” (Gianfranco Maraniello).“Esiste evidente un aspetto di liturgica contemplazione, lentissima, racchiusa in un tempo che diventa circolare, dove l’artista, al centro, si sporge di volta in volta per raggiungere sempre la stessa cosa” (Chiara Ianeselli). Carlo Benvenuto presenta al Mart di Rovereto  un’ampia mostra, progettata per gli spazi del museo, visitabile fino al 18 ottobre 2020,  e con un cameo rivolto alle sue collezioni. In oltre vent’anni di lavoro il privilegio del […]