“Ho lasciato emergere la luce del bianco. Ho voluto che diventasse tutto leggerissimo, trasparente, poco decifrabile. Affascinato dalle chine dei maestri Zen, ho lavorato sui quadri bianchi e, con matite o l’acquarello, che trasfiguravano nella leggerezza e nella sfumatura il loro stesso colore, ho conferito la luminosità che volevo, divenuta poi caratteristica delle mie opere. La luce viene dalle trasparenze, da dentro al quadro, e si proietta nell’esteriorità”( parole di Riccardo Guarneri). E’ già trascorso qualche mese dall’aver partecipato alla cinquantasettesima Biennale di Venezia, Viva Arte Viva, curata da Christine Ma­cel,  che l’ottantaquattrenne artista fiorentino Riccardo Guarneri è corso a […]