Un grande affresco di Sironi all’Università  La  Sapienza ha  nuovamente riaperto le polemiche   e portato alla luce i tabù dell’Italia di fronte alla parola fascismo. E lentamente, proprio lentamente, sotto le spazzole e gli attrezzi  delicati del restauratore, riemergeva la punta di un enorme, monumentale fascio littorio. Persino  i lineamenti della Vittoria alata, armata di gladio romano, riprendevano il loro profilo marziale e futurista, come l’elmetto militare della Grande Guerra, scintillante, e la scritta in caratteri romani: XIV° anno dell’era fascista. Così, mentre l’opera  di Mario Sironi, un innegabile capolavoro, che dopo la  Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza era […]