Shozo Shimamoto, il giapponese che buca lo spazio con il colore, in mostra a Foligno.

“Un colore senza materia non esiste. Se in procinto di creare non si getta via il pennello, non c’è speranza di emancipare le tinte. Senza pennello le sostanze coloranti prenderanno vita per la prima volta. Al posto del pennello si potrebbe usare con profitto qualsivoglia strumento. Per iniziare, le nude mani o la spatola da pittura. E poi ci sono gli oggetti adoperati dai membri del gruppo Gutai: annaffiatoi, ombrelli, vibratori, pallottolieri, pattini, giocattoli. E poi ancora i piedi, o le armi da fuoco, o altro. E in tutto ciò potrebbe anche ricomparire il pennello, perché non vi è dubbio […]

  

Kazuo Shiraga e Satoru Hoshino alla Dominique Lèvy Gallery di New York. L’inquietante linguaggio di corpo e materia di due maestri giapponesi.

Il mondo occidentale ha sempre guardato con fascino la cultura e l’arte giapponese, per la diversità, la scandalosità, lo scioccante e il misterioso, a volte anche l’ inquietante, e nella maggior parte dei casi la genialità. Se l’arte giapponese continua a provocare shock in Occidente ancora oggi, è facile immaginare come poteva farsi leggere cinquanta e più anni fa. Ora la famosissima galleria di New York di Dominique Lèvy ne ha riconosciuto l’importanza di presentare il lavoro di due fantastici artisti giapponesi, Kazuo Shiraga e Satoru Hoshino attraverso un progetto unico che unisce le opere di questi due contemporanei. L’esposizione […]

  

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