“Il pessimismo rischia di funzionare come una profezia che si autoadempie”, scrive Angelo Panebianco nel suo nuovo libro “All’alba di un nuovo mondo” (pp.132, Il Mulino, 2019 ) scritto assieme a Sergio Belardinelli; in verità questo testo, di due studiosi e intellettuali italiani (nel libro si definiscono “liberali realisti”) sembra offrire il fianco ai declinisti e ai populisti, cui Panebianco e Belardinelli si oppongono.Il libro è un canto funebre del finto liberalismo, una denuncia dell’incoscienza culturale in cui si consuma la moderna tragedia della secolarizzazione, della crisi da legittimità di un pensiero debole, debolissimo. Emerge tutta la fragilità di una […]