Vedere la Musica. L’arte e la musica dal Simbolismo alle avanguardie. La mostra a Palazzo Roverella a Rovigo.

Il tema dei rapporti tra la musica e le arti visive nell’età contemporanea ha conosciuto negli ultimi decenni una rinnovata fortuna critica, ma non è stato oggetto di mostre importanti, in grado di presentare l’argomento nei suoi aspetti fondamentali. Valga il caso di citare il testo di Francesco Franza/Milano   -che è poi la sua tesi di laurea magistrale – “L’occhio musicale. Intrecci tra Musica e Arti Visive nel XX secolo. Aspetti e figure”(2020). Ora abbiamo sull’argomento anche  un’esposizione di vasto respiro  che abbraccia le molteplici relazioni tra queste due sfere espressive, dalla stagione simbolista fino agli anni Trenta del Novecento. […]

  

Futurismo e Parole.Le parole in libertà dei futuristi e la rivista d’avanguardia Lacerba in una super mostra alla LeoGalleries di Monza.

“Futurismo e Parole” ha per titolo la super mostra  che  la LeoGalleries di Monza ci  propone fino al 29 maggio 2021. Torna alla grande il Futurismo, il più importante movimento artistico dell’intero  Novecento  con i suoi protagonisti più illustri e la preziosa tenuta di un’arte tra le più ricercate in tutto il mondo.  Evento  tra i più celebrati d’Italia, ve lo assicuro,  parola di Storico dell’Arte. E soprattutto questa mostra in specifico celebra le parole, proprio quelle “parole in libertà” che sono state il motore e la forza del movimento. Su Lacerba imperversavano i futuristi. Fondata da Giovanni Papini e […]

  

Il Futurismo, trent’anni di questo straordinario e vulcanico movimento italiano in mostra a Palazzo Blu a Pisa.

Il 20 febbraio 1909 usciva con un clamore internazionale su “Le Figaro”, a Parigi, il Manifesto di fondazione del futurismo, stilato da F.T Marinetti, poeta, letterato e geniale comunicatore. Con quello scritto programmatico Marinetti inaugurava una modalità di comunicazione dirompente e inedita per la cultura, utilizzata sino ad allora solo nella propaganda politica o nella nascente pubblicità, perché, come scrisse, “gli articoli, le poesie e le polemiche non bastano più. Bisogna assolutamente cambiare metodo, scendere in strada, prendere d’assalto i teatri e introdurre il pugno nella lotta artistica”. Strumento di comunicazione “rumoroso” e popolare, il manifesto, diffuso con volantini stampati talora in […]

  

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