Che la mafia, la camorra, la sacra corona unita e la ‘ndrangheta, investissero  in patrimoni immobiliari, si sapeva da tempo, o anche in esercizi aperti al pubblico (bar , ristoranti, ecc.) sparsi nelle grandi città italiane; anche la dottoressa Boccassini del Tribunale di Milano ne individuò taluni  proprio a Milano in Piazza del Duomo. Da qualche tempo circola voce su più fronti che questi  malavitosi investono sulla bellezza, sul commercio di opere d’arte, sull’acquisizione di opere importantissime e già storicizzate,  come pure su artisti di chiara fama che oggi hanno un mercato fiorente. Occorre usare mille cautele nella compravendita […]