“Il sole entrava dall’altro finestrino arrossando un rettangolo di tappezzeria.Fuori l’ombra dei vagoni era lunga, correva tutta quanta dove il  grano  cominciava a spuntare” ( Carlo Cassola, Ferrovia locale, 1968). Parole queste dello scrittore Carlo Cassola che mi riportano indietro negli anni tra il Cinquanta, il Sessanta e il Settanta  del Novecento  quando anch’io, con  mia madre Ada Damiani e mio fratello Antonio, facevo uso abituale  dei treni delle Ferrovie dello Stato da Loreto-Ancona a Lecce/Alessano, da Loreto-Ancona a Roma e viceversa, da Roma a Lecce/Alessano  e viceversa, da Lecce/Alessano a Napoli e viceversa. Anni  che mi riportano a quel […]