Gli artisti sono sempre il termometro della società,parola di critico. Poco più di un anno fa veniva trovato suicida Mike Kelley(1954-2012) nella sua casa di Los Angeles, a seguito di una depressione   nella quale l’artista era rimasto intrappolato. Dopo  la morte non solo c’è stata una riscoperta del suo lavoro  come la grande retrospettiva con 200 lavori  che ho potuto vedere allo Stedelijk Museum di Amsterdam in cui si raccontavano trent’anni di carriera dell’artista americano,ma oggi all’Hangar Bicocca (via Chiese 2) di Milano  ecco le opere più pensate e frutto del suo disagio. Anzitutto, per l’accesso alla prima opera (A […]