Mi verrebbe da dire che da oggi l’Arcivescovo Scola non è più il mio vescovo, ma la carità cristiana e la misericordia mi impongono di perdonare, e dunque non lo dico. Eppoi ho presente quelle parole di Cristo in Croce: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Dico questo non perché io non sia più cristiano, anzi lo sono più di prima e lo grido con tutta la mia voce in gola, compreso l’esempio e la testimonianza -ho in testa la Chiesa del grembiule di Tonino Bello- ; ma l’aver sentito dalla sua bocca parole di sottomissione dell’Italia […]