Mario Furlan, motivatore e mental coach

Mario Furlan, motivatore e mental coach

Cosa ti rende felice? Come ritieni di trovare la felicità? Pensi di saperlo, ma ci sono delle trappole, nelle quali tutti prima o poi cadiamo, che ci allontanano dalla felicità.

Sono quattro:
1) Rimandi la felicità.
Sarò felice quando… quante volte lo pensiamo? Sarò felice quando avrò raggiunto quella posizione. Quando mi sarò messo insieme a quella persona. Quando avrò quella casa. Quando farò quel viaggio. Invece si tratta di una felicità di breve durata. Poco dopo aver conseguito quel risultato, l’insoddisfazione ritorna. Quindi rimandare la felicità a un luminoso domani è il modo migliore per garantirti l’infelicità. Perché se non riesci ad essere felice oggi, non lo sarai nemmeno domani!
2) Anteponi la felicità altrui.
Spesso trascorriamo la vita dannandoci l’anima per rendere felici gli altri. Ma è sbagliato: perché ciascuno è artefice e responsabile della sua felicità. Quindi il nostro compito è trovare la nostra.
Quante volte sentiamo genitori, partner, amici che si lamentano amaramente: “Ho trascorso i migliori anni della mia vita facendo di tutto per renderlo felice, e cosa ne ho ricavato?” Una lamentela inevitabile, se poni la felicità altrui davanti alla tua;
3) Interiorizzi un’idea di felicità che non è la tua.
Ciascuno trova la felicità a modo suo. E ciascuno ha una sua idea di felicità Quindi ciò che rende felice Tizio può rendere infelicissimo Caio. Eppure capita che introiettiamo il concetto di felicità che ci deriva dai genitori; o dai nostri pari; o dalla società, dalla televisione, da Internet. Con l’inevitabile conseguenza di ritrovarci frustrati. E infelici;
4) Ti paragoni agli altri.
Paragonarsi agli altri espone alla delusione. Perché troverai sempre chi ti supera: in successo, carriera, popolarità, soldi, bellezza, forza… L’unica persona con la quale serve paragonarti sei te stesso. Se oggi sei meglio di ieri, hai vinto. Se ti raffronti agli altri, invece, hai già perso.

E allora… come trovo la felicità?

La felicità non deriva da ciò che hai. O che fai. Ma da chi sei. E’ una faccenda interna a te. Una condizione mentale; uno stato d’animo. E, in fin dei conti, una scelta.
Il modo migliore che io conosca per trovare la felicità è fare il contrario di quanto normalmente si fa. Quindi non lamentarti. Non piangerti addosso. Non provare rancore. Non pensare tutto il tempo a tutto ciò che non va nella tua vita, ma concentrati invece su tutte le cose per le quali puoi essere grato.
Tutti abbiamo qualcosa per cui essere grati. Se provi un vero, profondo e autentico senso di gratitudine per i doni che la vita ti ha elargito ti ritroverai ad essere felice. Perché gratitudine e felicità sono strettamente connesse.
Vuoi trovare la felicità? Scrivi almeno 10 cose per le quali essere grato. Dalla salute alla casa, dal cibo alle persone che ti amano, dagli amici al lavoro, e così via. Magari non hai tutte queste cose. Ma alcune certamente sì. E poi chiudi gli occhi, respira lentamente e profondamente e assapora nel cuore la gratitudine. Ti verrà da sorridere. Perché starai accarezzando l’emozione che chiamiamo felicità.

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