Il Don Chisciotte di Terry Gilliam ci dice che la poesia può ancora cambiare il mondo. Politicamente corretto permettendo.

La poesia può ancora cambiare il mondo? Volevo porre questa domanda al poetico regista Terry Gilliam, che presentava il suo ultimo film “L’uomo che uccise don Chisciotte” a Montone, un ridente paesino umbro di 1600 anime che è talmente bello da attrarre artisti da tutto il mondo – in particolare con il suo Umbria film festival – e dove Gilliam è di casa. Così mi sono gettato fra le dolci colline bucoliche da cui Montone è abbracciato e mi sono ritrovato a vedere il suo don Chisciotte. Un film che mi ha aperto la scatola toracica ed è andato a […]

  

Vergognatevi. In maltese

Immaginate un autobus pieno di gente, in mezzo al traffico. L’autista, donna, vede fuori dall’autobus un uomo privo di coscienza, che nessuno sta soccorrendo. Allora ferma l’autobus a lato della strada e va a vedere cosa sia successo. A fianco a lui c’è un altro uomo, che quando vede l’autista le dice: “non ho chiamato ancora nessuno, non volevo usare minuti della mia tariffa, puoi chiamare qualcuno tu?”. La donna chiama la polizia, mentre dall’autobus iniziano a scendere i passeggeri tutti scocciati, dicendole: “torna su, fai ripartire questo autobus, abbiamo fretta!”. E la donna, dopo aver fatto il suo dovere, […]

  

Femminismo = autodistruzione. Punto.

Il più grande cambiamento della storia recente sta avvenendo sotto al nostro naso senza che noi ce ne rendiamo davvero conto. E sta esplodendo, come sempre accade, intorno al perno di due semplici parole: “maschilista” e “femminista”, corredate di un corollario aritmetico spietato. Ciascuno di noi porta nel cervello queste parole e spesso inconsapevolmente è partecipe di queste epocale rivoluzione, anche nel suo risvolto numerico. Queste parole due secoli fa non esistevano. Tutti erano convinti che esistesse una differenza sostanziale fra uomini e donne e che l’uomo dovesse prevalere socialmente mentre per la donna era prevista la supremazia nella sfera […]

  

Peppone ai tempi delle molestie

Peppone uscì dalla visita oculistica a Milano con gli occhi impastati di atropina e con due pupille larghe come una moneta da due euro, attraverso cui vedeva il mondo in modo approssimativo. Ma visto che non era la prima volta che si faceva mettere le mani nelle pupille, e sapeva che se si fosse messo alla guida avrebbe commesso una strage, si era portato dietro lo Smilzo per farsi riaccompagnare a casa. Così, aggrappato al braccio del suo fedele collaboratore, era uscito dallo studio medico e aveva percorso il tratto di strada che lo separava dalla macchina. E proprio lì, […]

  

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