Con gli attentati di Parigi il terrorismo internazionale di matrice islamista ha raggiunto un nuovo livello operativo con modalità che ricordano più il filone qaedista piuttosto che l’azione di lupi solitari ideologicamente legati al “brand” Isis. Una serie di attentati complessi, nel cuore dell’Europa, meticolosamente organizzati, coordinati e che richiedono un supporto logistico non indifferente. E’ evidente che se gli esecutori materiali degli attacchi sono otto, i fiancheggiatori devono per forza essere molti di più. Ci troviamo di fronte a un piano che richiede mesi di preparazione e una notevole raccolta di informazioni. Trattasi di uno scenario con caratteristiche simili […]