Mosca elimina leader jihadista dei “ribelli moderati” sostenitore della pulizia etnica degli alawiti e degli sciiti

I jet dell’aviazione russa hanno eliminato Zahran Alloush, leader della milizia jihadista siriana di matrice salafita “Jaish al-Islam”, parte del neo-nato Fronte Islamico anti-Assad, appoggiata dall’Arabia Saudita, tanto da essere stata invitata ai colloqui di Riyadh di inizio dicembre. Il suo successore è Abu Himam al-Buwaydani, 40 anni, di Douma e proveniente da una famiglia con forti legami con i Fratelli Musulmani, secondo quanto riferito dal Telegraph. [1] Quegli stessi Fratelli Musulmani che avevano recentemente invocato la jihad contro Mosca. [2] [3] Alloush aveva invece invocato la pulizia etnica di sciiti e alawiti dalla zona di Damasco, definendo la loro […]

  

Mosca identifica i presunti assassini del pilota russo

Ricollegandomi al precedente post sull’abbattimento del SU-24 russo da parte della Turchia vorrei mettere in evidenza un fatto che sembra non aver trovato molto spazio sulla stampa nostrana, ma che vale la pena valutare. Il sito di analisi anti-terrorismo russo Kavkazpress ha pubblicato ieri un pezzo dove veniva svelata l’identità del “branco” che sarebbe responsabile dell’uccisione di Alexander Pozynich, il pilota paracadutatosi dopo che il proprio velivolo veniva colpito da un F-16 di Ankara. Il pezzo è stato tradotto e rilanciato dall’Intellettuale Dissidente. Leggendo il rapporto della Kavkazpress emergono subito alcuni aspetti interessanti: – I miliziani hanno aperto il fuoco […]

  

La Tuchia abbatte un jet russo: l’inizio della fine del governo Akp

La Turchia abbatte un aereo russo sui cieli della Siria, accusandolo di aver violato il proprio spazio aereo. Ovviamente l’accusa desta forti perplessità visti i precedenti del governo Erdogan nei confronti dei jihadisti dell’Isis e di Jabhat al-Nusra: comandanti barbuti curati negli ospedali turchi nei pressi del confine siriano; strani carichi di armi per i jihadisti intercettati dalla polizia, con conseguenti “purghe” nei confronti degli agenti responsabili dei controlli; noti terroristi che camminano liberamente per le strade di Istanbul, città diventata principale luogo di transito per i foreign fighters diretti in Siria; militari turchi al confine che scambiano quattro chiacchiere […]

  

Il reclutamento di jihadisti, un meccanismo complesso. Mosca insegna.

Le indagini post-Parigi hanno portato le autorità di Francia e Belgio a concentrarsi in particolare su due quartieri “ghetto”, precisamente Saint Denis, periferia nord di Parigi e Molenbeek a Bruxelles. E’ chiaro, la retorica dell’Isis fa presa dove c’è maggior disagio sociale, culturale ed economico e può fare molti danni. L’Isis ha capito che oggi c’è malcontento nelle città europee ed è lì che ha concentrato molta della propria propaganda, con tanto di messaggi in svariate lingue indirizzati a differenti contesti geografici: Russia, Balcani, Europa occidentale. La propaganda da sola però non basta, c’è bisogno di un meccanismo ben “oliato” […]

  

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