Guerra alla sosta sotto le auto. Il quartiere si spacca. Il caso di via Castel Morrone lo abbiamo raccontato sul “Giornale” di ieri:

Guerra a bassa intensità, per ora, ma i segnali continuano, sempre più chiari. L’ultimo riguarda un asse viario strategico, quello fra largo Marinai d’Italia e piazza Bacone. Tre chilometri che tagliano Milano da nord a sud e che – per la sinistra – sono «un parco lineare» e come tale devono essere trattati. Se ne parlerà domani sera in commissione Territorio di zona 3, convocata dal presidente, Gabriele Mariani, con un tema molto chiaro all’ordine del giorno: «Sui parterre alberati – domanda retoricamente – la tolleranza della sosta ha un limite?». La sua risposta è «sì»: siamo in presenza – ricorda il presidente – di «una sorta di parco lineare, con centinaia di alberi di alto fusto e due parterre alberati di circa 10mila metri di superfice». Un’area verde a tutti gli effetti, dunque. Un’area che deve essere liberata dalle auto, evidentemente. E questo è il passo logico successivo. «Questi ettari di verde pubblico – rileva Mariani – sono di fatto un ininterrotto nastro di auto ammassate senza alcun ordine», «una sorta di terra di nessuno non soggetta a pulizia periodica né ad alcuna sanzione o regola». Ma precisa: «L’obiettivo è da attuare gradualmente, anche in 20 anni, lo deciderà il Comune. E il Consiglio di zona non ha preso ancora alcuna decisione concreta. Presenteremo le nostre proposte martedì. Noi siamo contro la sosta indiscriminata, selvaggia. E siamo i primi che affrontano il problema, anche con uno studio concreto». La commissione ha calcolato che un’auto su due parcheggia sulle strisce gialle o blu senza averne diritto, e che la metà delle auto sotto gli alberi non ha il pass. Una delle ipotesi potrebbe essere «tollerare» le auto sotto gli alberi solo per residenti e commercianti, per esempio. In ogni caso, per la sinistra – anche se «gradualmente» – è arrivato il momento di invertire la tendenza. Non a caso il presidente di commissione cita l’assessore Pierfrancesco Maran («L’obiettivo – ha detto – arrivare a eliminare le auto tra gli alberi») e ricorda che anche il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris è sulla stessa linea.
Non è una sorpresa per l’opposizione.

La zona al centro della discussione

Vincenzo Viola (capogruppo di Fratelli d’Italia) ricorda che la relazione di programma della commissione ha proprio questa impostazione e prevede questi «interventi». Lo scontro si è acceso in particolare su via Castel Morrone (per la Zona 3 una «via pilota» in questo senso). In zona infatti è stata presentata una petizione con mille firme a sostegno di una mozione, presentata proprio da Viola, che chiede la riqualificazione della strada, dei marciapiedi e delle aree in terra battuta, l’installazione di un materiale idoneo a recuperare il decoro e «creare aree di rispetto e salvaguardia delle radici». Ma la mozione «prevede esplicitamente il mantenimento di tutti i posti auto oggi presenti gli alberi». «Il contrario è un’utopia», dice Viola.

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