Siamo stati facili profeti. Pochi giorni fa avevamo scritto che a Milano, forse, era nata una nuova specie di pacifista di sinistra: senza paraocchi. Tale ci era sembrato il presidente di Zona 8, Simone Zambelli, di Sel. Avevamo anche scritto che dentro la foto della capogruppo comunista Anita Sonego col pugno alzato e la bandiera palestinese noi non c’è lo vedevamo affatto. E cosa ti combina Zambelli. Nel giorno in cui la Sonego ha fatto il bis, con cartelli pro Gaza in consiglio comunale, il compagno pacificata Zambelli ha scritto questo: “Sarà che ho un legame profondo con la terra di Palestina, sarà che negli anni ho costruito legami e affetti con persone che vivono, lavorano e lottano in quei luoghi. Sarà che soffro a pensare come sono oggi i volti dei miei amici di Betlemme, Gerusalemme, Jenin, Hebron in queste ore. Sarà che sono diverso…ma nel vedere politicanti che alzano cartelli in assemblee che nulla decidono sul conflitto in atto, nella disperata ricerca di un trafiletto sul giornale bhè io provo un po’ di schifo”.

Anita Sonego in Consiglio comunale

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