Campane gialle anti-intrusione per un pezzo di città, la Zona 4 che comprende i delicatissimi quartieri Corvetto e Rogoredo. La sostituzione dei contenitori utilizzati per gli indumenti usati è stata votata all’unanimità dal Consiglio di municipio, su proposta del presidente di commissione Sicurezza Francesco Rocca. “I contenitori presenti nel Municipio 4 sono presi d’assalto settimanalmente, generalmente da gruppi di nomadi – ha spiegato Rocca, con tanto di foto a documentare il tutto – vengono svuotati anche servendosi di minori, mettendoli a rischio. Attorno ai contenitori avviene la selezione degli indumenti, lasciando nella zona tutto ciò che non interessa”.

I contenitori gialli del Municipio 4 sono gestiti da una cooperativa. L’attività di raccolta degli indumenti usati è svolta dalle cooperative sociali coordinate da un consorzio, promosso da Caritas. Le cooperative garantiscono la copertura assicurativa dei cassonetti, lo svuotamento cassoni con cadenza settimanale, il trasporto con mezzi idonei, lo stoccaggio in appositi magazzini autorizzati, il trasporto beni post stoccaggio per il trattamento finale, la gestione delle segnalazioni da parte di enti e cittadini.

Rocca e la vicepresidente della commissione, Emanuela Bossi, hanno incontrato i dirigenti della cooperativa. “Dall’incontro – ha riferito – abbiamo riscontrato che i dirigenti della cooperativa non possono rimuovere i contenitori; per il semplice motivo che avrebbero delle aree scoperte e soprattutto perché il loro business è anche la raccolta indumenti (hanno un bellissimo laboratorio orafo). Sono però disponibili a evidenziare i contatti ed il numero telefonico mediante adesivi da attaccare ai cassoni, in modo da segnalare i problemi ed intervenire nell’immediato. E sono disponibili a spostarli, in altre aree pubbliche adiacenti alle attuali purché vi sia passaggio e siano custodite o semi-custodite”.

La proposta di delibera, approvata all’unanimità, prevede la “sostituzione di tutte le campane gialle presenti sul territorio del Municipio 4, entro 6 mesi, con nuove campane con dispositivo anti-intrusione”, la “rimozione o spostamento in luoghi più idonei dei contenitori della raccolta di indumenti usati, in ambiti protetti e sotto custodia”, lo “svuotamento, da parte delle cooperativa, responsabile del servizio, due volte la settimana anziché una” e infine l’indicazione dei “riferimenti telefonici e mail della cooperativa titolare del servizio, ben evidenti, per segnalazioni”.

 

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