Il vaccino non è un’opinione. Il vaccino è dalla parte della ragione, in tutti i sensi: significa che i detrattori sono dalla parte del torto, intanto, ma anche che il vaccino è ragionevole, o meglio ancora razionale. E non ha colore politico, o connotazione ideologica, o di parte. La biologia è una, ed è la stessa per la destra e la sinistra. Questa l’impostazione con cui il Municipio 5 di Milano promuove una serata informativa sul tema, “a favore della cittadinanza”, mercoledì prossimo alle 20 e 45 al centro culturale Asteria in piazza Carrara 17. Promuove l’incontro, e lo modera, un medico prestato alla politica cittadina: Carlo Serini, specializzato in anestesia e rianimazione ma in questa veste consigliere di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Sport, tempo libero e salute della Zona.
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Per l’evento, Serini ha invitato una vera e propria “social star”, un medico molto conosciuto: Roberto Burioni, che ormai ha 160mila persone che lo seguono su internet ed è noto per aver fatto della battaglia pro vaccini una vera e propria ragione di vita professionale, tanto da scrivere un libro fortunato e apprezzato, “Il vaccino non è un’opinione” appunto. Per una volta avrà a fianco uno dei nove municipi di Milano. Una ex zona, quella presieduta da Alessandro Bramati, che si assume il compito di un’iniziativa che va oltre manutenzioni, sicurezza e viabilità: si occupa della salute dei cittadini e intende farlo con una serie di iniziative (dopo il vaccino toccherà alla donazione degli organi). “Il municipio non ha un compito di azione diretta e incisiva sul capitolo cura – spiega Serini – ma può fare qualcosa per la creazione di una coscienza collettiva. E’ giusto pensare che il nostro stare insieme ha una rispondenza nella vita quotidiana. Possiamo aumentare il grado di consapevolezza sociale sulla salute. Ecco la chiave di volta del progetto che ho in animo di mettere in campo, con una serie di conferenze sulla prevenzione e sulla salute, anche come “salute degli altri”. Il tema vaccini è caldissimo e centra in pieno questa idea. Il secondo appuntamento sarà sulla donazione degli organi. Io sono uno dei pochi medici che dona sangue con cadenza regolare. Ma perché? Ma vogliamo parlare delle macchinette con le bibite che ci sono sono dentro le scuole? La mappa dello zucchero raffinato coincide con quella del diabete”.
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Si parte mercoledì con i vaccini, al centro di discussioni infinite, leggende metropolitane, superstizioni. “Molti – osserva Serini – si sanno discostando dalla comprovata validità di un sistema di cura. Possibile che un tizio qualsiasi scrive su internet dei vaccini possa avere lo stesso seguito e credibilità pari agli esperti? Dobbiamo anche chiederci perché. Mancanza di asserzione, carenze comunicative”. Con Burioni, un’altra personalità ha aderito con grande convinzione: Gianluca Vago, il rettore della Statale. Gli altri due relatori: “L’avvocato Matteo Pagani parlerà delle ragioni della forza, di come una società può imporre delle scelte che ricadono sul singolo ma a vantaggio di tutti”.  E la ricercatrice Federica Galli, che fa parte di un’equipe che al San Paolo da 20 anni studia la relazione medico-paziente.
“Con questa iniziativa – dice il presidente della Zona Bramati – il Municipio 5 vuole essere parte attiva nel dibattito, proponendo momenti di confronto sui temi che i nostri cittadini sentono urgenti per le scelte che devono assumere. È un compito che vogliamo assolvere e che riteniamo prioritario anche su materie in cui non abbiamo responsabilità decisionali ma che hanno lo scopo di contribuire alla possibilità di una maggiore consapevolezza per tutti”.