Degrado e  inaccessibilità in questo stato versa la stazione della metropolitana della linea verde di villa Fiorita a Cernusco. E’ stato approvato  venerdì dalla giunta comunale il progetto definitivo, finanziato con 500mila euro, per la riqualificazione e l’accessibilità della fermata M2 Villa Fiorita. La fermata si trova nel comune di Cernusco sul Naviglio e i lavori saranno eseguiti con il finanziamento congiunto del Comune metropolitano per 100mila euro e 400mila euro del Governo. Il progetto, che rientra nel Programma triennale opere pubbliche,  è inserito all’interno del Piano periferie e interessa i comuni dell’Asta Martesana. I lavori, che saranno eseguiti da Atm,  prevedono l’ammodernamento della struttura che attualmente versa in uno stato di degrado e l’abbattimento delle barriere architettoniche per rendere più agevole l’accesso a tutte le categorie di utenti.

Dopo la riqualificazione della stazione M2 di Cologno Nord, e successivamente all’intervento di superamento delle barriere architettoniche nella stazioni di Cernusco sul Naviglio ora tocca alla stazione di Villa Fiorita. Nel 2016 è stato istituito, su impulso del Prefetto, un tavolo di lavoro finalizzato a riqualificare funzionalmente e architettonicamente l’Asta Martesana M2, con la partecipazione di Regione Lombardia, Città Metropolitana, e i Comuni di Milano, Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Vimodrone; il Comune di Milano svolge il ruolo di Ente capofila. Nell’ambito degli accordi è stato stipulato un Protocollo d’Intesa per la “Riqualificazione funzionale e architettonica delle stazioni della linea metropolitana sull’asta “Martesana M2”, in corso di sottoscrizione da parte di tutti i partecipanti.

In continuità con quanto stabilito in questi accordi, il Comune di Milano e i Comuni dell’Asta Martesana partecipano in forma associata al “Bando per la presentazione di progetti per la predisposizione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”, approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 maggio 2016.

La proposta progettuale presentata, approvata e quindi finanziata, deve essere vista come la prima fase di un progetto di valorizzazione del territorio, che si articola in tre livelli:  il recupero architettonico e funzionale delle stazioni, finalizzato in primo luogo al miglioramento dell’accessibilità al trasporto pubblico e del decoro urbano. La ridefinizione del rapporto tra le stazioni e il contesto di riferimento, avviando progetti di riqualificazione di spazi pubblici e funzioni prossimi alle stazioni, in chiave di ricucitura e riconnessione con gli ambiti urbani più degradati e periferici dei Comuni. Infine l’ innesco di processi di rigenerazione urbana diffusa e di inclusione sociale.

 

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