Se i Muse trovano la musica classica più moderna del rock
Dunque i Muse suonano un rock indefinibile, duro ma sinfonico, con un orecchio a Chopin e l’altro ai Queen e a Morricone, che piacerebbe agli hippy di Woodstock ma attira pure plotoni di ragazzini nati dopo Tangentopoli. Vendono dischi a palate, dodici milioni di copie l’ultimo aggiornamento. E loro, che sono tre trentenni dell’impronunciabile Teignmouth nel grigissimo Devon inglese, sono gli unici a non cadere nel tranello più di moda: il gossip. Per la strada il leader Matthew Bellamy (fidanzato, pare ex, con l’italiana Gaia Polloni), Dominic Howard e Chris Wolstenholme non li riconosce quasi nessuno, altro che paparazzi. Eppure […]