Rifatta l’Italia, bisogna fare l’italiano. La nobilitate del nuovo Governo e delle sue politiche si parrà non soltanto sulle questioni economiche, cui tutti guardano perché senza denari in tasca non si mangia, o sul riposizionamento del Paese sullo scacchiere strategico mondiale, che si tratti di Russia, Nato o migranti. No. Non solo lì, per lo meno. C’è una questione diversa, che non entra nei portafogli ed è per questo impalpabile, ma è altrettanto essenziale. È idea di cultura, ed ancor più di identità, senza la quale nulla più si tiene insieme. E vale ancor più in un’epoca in cui l’imperativo […]