Tiziana Cantone, nel settembre del 2016, per un video che la ritraeva in scene intime col suo compagno, s’era uccisa sotto il peso della vergogna dopo che il filmato s’era moltiplicato in rete, tracimato dalle chat di messaggistica in cui l’uomo l’aveva riversato. Quella morte non è servita a niente. Solo a riempire di chiacchiere le giornate vuote. E nel tempo passato il peggio si è radicato, prendendo il sopravvento sul buono e sul giusto, finanche sulla speranza. Cosenza non è città che faccia scandalo. Un pezzo di provincia italiana, come tanti ce ne sono. E forse pure per questo […]