Ci risiamo. Il Natale non s’è ancora affacciato neppure sul calendario che già è partita la crociata per tenerlo lontano dalle case. Nel mirino, il simbolo per eccellenza della Natività: il presepe. In Emilia Romagna l’Unione degli atei, agnostici e razionalisti ha preso carta e penna e scritto ai prèsidi per invitarli a superare certe abitudini, quali quella «del presepe cattolico a scuola». Non perché sia offensivo, riconoscono, ma per non mortificare «la scuola di Stato, tempio della cultura e delle culture, educatrice al rispetto e all’inclusività, nella sua funzione di fucina della società futura». Tutt’al più, suggeriscono magnanimi atei […]