Le immagini e i racconti che da Rigopiano arrivano anche a noi che in quei luoghi – specie in questi giorni in cui c’è da spalare e soffrire – non abbiamo messo piede, sono stati sufficienti ad ammetterci al dramma collettivo. Non da vittime, ma da spettatori e – in molti casi – giudici. Abbiamo discettato su tutto, per come è nel nostro costume: che si tratti di calcio o politica o sciagure, e da ultimo anche di scienza o medicina, non fa differenza. L’italiano è sempre pronto a spendere una parola, convinto sia quella giusta. A volte salvifica. La tragedia abruzzese […]