È tempo. È tempo di prendere coscienza che la morte arriverà anche per noi. Che l’eternità non ci appartiene. Che il “si sta come d’autunno sugli alberi le foglie” non è solo una poesia o la filosofia della riforma Fornero, ma una condizione di vita. È tempo di amari calici per noi fanciulli tra i quaranta e i cinquanta che non abbiamo conosciuto neppure l’odore acre della guerra, la morsa della fame, lo stento come ipotesi sia pur remota dell’orizzonte quotidiano. I nostri nonni al fronte sotto le bombe, i padri a trainare il boom, noi a scialare. Chi più […]