Cosa c’è di meglio di uno scandalo di plastica per coprire guai veri? Nulla. Il superprefetto Francesco Paolo Tronca, nei primi mesi del suo commissariato capitolino, deve essersi sentito un po’ Ignazio Marino, quello venuto da Marte con la sua bici e rispedito di corsa sul pianeta rosso: ieri come allora strade rotte, Lungotevere chiuso per guano, metropolitana a singhiozzo, traffico impazzito e altre amenità simili. Insomma, quasi nessuna differenza tra il prima e il dopo, coi i romani imbufaliti a chiedersi se non fosse meglio tenersi il marziano, e qualche giornalone (timidamente, per carità) a domandarsi se Gattopardo Renzi non […]