Ditemi che non è vero. Ho terrore del putiferio scoppiato fuori. Si narra di suicidi collettivi e di folle angosciate pronte ad occupare i Palazzi del potere; fabbriche che chiudono e negozianti che abbassano le saracinesche. Corrono voci di un morbo chiamato Brexit.

Si dice che un tal Beppe, di cognome Severgnini, ne sia affetto da qualche giorno e morda chiunque non parli un inglese fluente. E questo non è nulla. Si dice che lanci il suo IPad contro tutti gli over 60 rimasti alle calcolatrici della Texas Instruments e ai telefoni grigi della Sip. Si dice che voglia fare pulizia etnica e si stia dedicando ai rastrellamenti nelle campagne del nord Inghilterra scovando i meno dotati intellettualmente e i non laureati.

Si dice che un tal Giorgio, di cognome Gori, sostenitore di format televisivi di alto contenuto culturale, si sia convinto che il mondo vada purificato dagli stolti e dagli ignoranti. Nel suo comune, dal mese prossimo, voteranno solo quelli dal quoziente intellettivo altissimo e muniti di una pertinente patente; ovviamente, i partecipanti ai reality show da lui preconfezionati ne riceveranno una ‘ad honorem’.

Si dice che il morbo non sia possibile nemmeno nominarlo. Taluni lo hanno fatto ed ora sono confinati su un’isola del Pacifico.

Si parla di migliaia di flagellanti e di pentiti in pellegrinaggio verso Bruxelles, novella Lourdes, pronti anche a disconoscere i genitori, pur di disintossicarsi. Interi villaggi spagnoli fanno già falò con le tessere elettorali e ogni singolo cittadino firma dal notaio la rinuncia perpetua al voto.

Si narra di Borse andate a picco, migrazioni bibliche di tutti gli uccelli rapaci verso l’Europa; di gatti domestici che attaccano gli uomini. Mi dicono che sul lago d’Iseo una razza geneticamente modificata cammina sulle acque e che il Mediterraneo si stia progressivamente prosciugando per facilitare la traversata di orde barbariche.

Maledette elezioni nel Regno Unito. Prima funzionava tutto alla perfezione. Sirene mezze nude dilettavano con canti suadenti le giornate dei disoccupati, l’Euro era una goduria e cento volte più ‘forte’ delle altre monete, le tasse non esistevano e i vecchi campavano con pensioni minime da 6mila euro al mese. Il continente del ‘bengodi’ sta per inabissarsi. Ma a chi è venuto in mente di utilizzare lo strumento del voto?individuo

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