Mandiamo a casa Poletti.

Cari amici, perché in questi ultimi giorni di fine anno non tentiamo una iniziativa collettiva? Perché non scriviamo al Ministro Poletti indirizzando un appello collettivo con poche, chiare e dirette riflessioni invitandolo a rassegnare le dimissioni? Certo, molti di voi potranno sostenere che sarebbe stata cosa buona e giusta compiere un simile gesto anche quando era insediato al governo il centro destra e scempiaggini non mancarono nemmeno allora, oppure imperversavano tecnici bocconiani dalla lacrimuccia facile e che danni seri al Paese pur fecero. Ma la questione ora è differente. Qui si mette in gioco la dignità umana legata al lavoro. […]

  

Cortocircuito finale?

Ultime 48ore ……. DESTRA — Gianfranco Fini ammette di essere stato ”un coglione” sulla vicenda di Montecarlo ( … intanto la casa è stata venduta, e non è più tra le proprietà della ex AN). SINISTRA — Una ministra della Repubblica mente sul suo titolo di studio (… ma non gli accade nulla né da un punto di vista politico che penale); — Poletti, ministro del lavoro, non vuole che i cittadini si esprimano sul Jobs act (… ma è un ministro che decide se un referendum debba tenersi oppure no?) — Il Governatore della Campania indagato per voto di […]

  

Grillo, (forse) tocca a te!

Tutti gli indizi portano a voi, cari Cinque Stelle. C’è poco altro da aggiungere ad una trama che, come in taluni dozzinali libri gialli, fa intendere il colpevole prima ancora di essere giunti a metà lettura. Ed in questo caso, i colpevoli sarebbero gli altri e voi gli scopritori del raggiro a danno degli italiani e i vincitori delle prossime elezioni. Più che flebili segnali o spie di un malessere si può giungere ad una simile perentoria affermazione in maniera quasi naturale. Non c’è infatti da arzigogolare o perdersi in sofismi. I vostri competitor persi in continue frenesie masochistiche vi […]

  

Elogio di Agnese Renzi, una donna italiana

Ebbene sì. Ne avevamo le tasche piene di quegli striduli stornelli della Carlà, orripilanti sia nella fattura che nella melodia. Così come eravamo sopraffatti da articoli e servizi televisivi grondanti svenevole retorica sull’orto di Michelle alla Casa Bianca. Ed abbiamo subito per anni i peana nei confronti della signora Hillary, ritenuta provetta statista, ma tutti incuranti del fatto che per meschina convenienza facesse finta di ignorare le assidue pratiche erotiche del marito. Ne avevamo fin sopra i capelli di queste ‘self made women’ ( … si dice così?) straricche, pronte a dire la loro sulla politica estera, sugli animali maltrattati […]

  

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