Si può dire che questa volta la Protezione Civile ha fatto cilecca? O ci accontentiamo dell’abusato ‘refrain’: <<La nostra è la migliore del mondo!>>.

Che il Ministero della Difesa e, di rimando, l’esercito e tutto il resto, per ora latitano o almeno mostrano pesanti carenze logistiche come mai era capitato?

Si può dire che, a gennaio 2017, ci sono terremotati sotto le tende?

Si può dire che se il governo vara un decreto che crea un fondo da 20 miliardi per le banche e tutela al 100% la clientela del Monte dei Paschi di Siena, non si capisce come mai per il terremoto e per questioni inerenti l’assetto idrogeologico ci siano sempre carenze di denaro?

Possiamo attenderci da telegiornali, trasmissioni televisive e quotidiani priorità per questi nostri connazionali e le loro tristi vicende legate alla neve e al terremoto senza per questo sorbirci, un attimo dopo, servizi giornalistici di pari lunghezza sui migranti in attesa di passare il confine ungherese a nord della Serbia? Perché comprendiamo la sofferenza dei migranti, ma non essendo ancora del tutto rincitrulliti capiamo anche questa furba correlazione indiretta.

Per una volta si può essere d’accordo con Matteo Salvini e dire che chi ha perso tutto col sisma dovrebbe avere una esenzione fiscale totale (bollette comprese) per un paio di anni? Oppure c’è il rischio di essere additati come populisti?

Si può dire che ci saremmo aspettati che i rappresentati del Governo si fossero schiodati dalle loro comode poltrone per far rotta in quei luoghi? Certo, qualcuno li avrebbe accusati di ‘far passerella’? Beh, pazienza! Per chi ha perso familiari e casa la vicinanza anche fisica di un rappresentante delle istituzioni è il minimo sindacale.

Si può dire tutto ciò? Oppure partiamo con l’altro ‘refrain’, quello per cui <<in questo momento dobbiamo stare tutti uniti ed evitare polemiche politiche>>?

 

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