Invito alla lettura di

“La storia è un organismo vivente” (Emanuele Franz)

Di seguito la quarta di copertina

La storia? Un organismo. Il tempo? Un corpo. A dirlo è il filosofo moggese Emanuele Franz nel suo ultimo libro “la storia come organismo vivente”. Franz, audace tanto quanto la casa editrice Audax che dirige e con la quale edita questo libro, presenta una nuova visione della storia universale e della filosofia politica sostenendo che la storia è un organismo vivente, che respira e si estende.

Nel libro, fresco di stampa, l’autore avanzata una teoria che sostiene che l’intera storia sia mossa da fasi circolari ricorsive ma queste, su una scala più ampia, sfociano in un percorso lineare che mira a formare degli organi (o età) che portano la storia alla sua maturazione. Così nel tempo c’è un corpo, nella storia un organismo. I Greci? Il sistema nervoso. I Romani? Le arterie. Il Rinascimento? Il cuore. L’illuminismo? I polmoni. E Franz prevede ancora due epoche a venire.

Ma se il tempo è un sistema non riconducibile alle sue componenti, ma dato dalla somma e iterazione di esse, ne consegue che il futuro modifica il passato.

OrganismoVivente

La tesi che l’autore sostiene in questo studio, per quanto eretica possa sembrare, è che il medioevo di oggi non è il medioevo del rinascimento. Il medioevo non è finito. Esiste ancora ed è in continuo mutamento. Tutte le epoche storiche vivono ancora nell’arco più generale della storia come organismo vivente.

Ovviamente, vista l’originalità della teoria non sono mancati fin da subito interessamenti da parte di studiosi italiani ed esteri a partire dall’emerito professore del MIT di Boston Noam Chomsky che la definisce “Una teoria molto ambiziosa”; lo storico Alessandro Barbero si complimenta con l’autore per la profondità delle riflessioni, Marcello Veneziani si compiace di questo lavoro e persino Massimo Cacciari ha scritto all’autore per complimentarsi del coraggio della sua impresa.

Il libro è edito da Audax Editrice (www.audaxeditrice.com)

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