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Mentre Calenda convoca a casa sua Minniti, Renzi e Gentiloni per rifondare la sinistra riformista, quella moderna, liberal-liberista, clintonian-obamiana,… il pensiero unico globale sforna, a Londra, la prima famiglia ‘gender fluid’. Lousie, padre del piccolo Star, che si fa chiamare mamma, si opererà per diventare femmina. Nikki, la madre, farà lo stesso per sembrare maschio. Il figlio, nel frattempo, verrà definito ‘persona’.

Ora, si chiederà il lettore, che senso ha questo accostamento? Cosa c’entrano questi squinternati londinesi con Calenda, Renzi e compagnia? Beh c’entrano …eccome se c’entrano. Perché se si continua a rincorrere un progresso senza limiti, ad accomodarsi di fronte ad una tracotanza che varca le normali regole del buon senso, delle consuetudini, della natura e dell’esperienza storica e ad accompagnare tutto con processi legislativi, non può che accadere questo: l’assenza di ogni limite morale.

E se le sinistre occidentali (ma anche molte destre) non si fanno più scrupoli a percorrere questi sentieri dando man forte ad operazioni che, oltre ad essere di dubbio gusto, intercettano profili di comportamenti e di condotte personali e collettive che hanno ricadute sulla psicologia dei singoli, sulla costruzione di una società ordinata con principi saldi, sul futuro stesso del concetto di umanità, potranno fare anche cento, mille incontri e conferenze, ma resteranno a rimorchio di ogni fenomeno ‘progressivo’ e radicale. I rappresentanti di questi partiti saranno solo dei ‘certificatori’, dei garanti del cambiamento continuo e inarrestabile, burocrati pronti ad apporre un timbro sull’ennesima legge a favore di personali egoismi e di capricci incomprensibili.

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