Ora tocca a Mattarella

L’auspicio è che Mattarella batta subito un colpo. E lo batta forte! Il bombardamento mediatico ha oltrepassato ogni sopportazione umana e trascorrere l’autunno e l’inverno in questo modo potrebbe rivelarsi una prospettiva devastante per la salute psichica. Perché, una cosa è l’esercizio doveroso e necessario di una “libera” informazione, un’altra è la ricerca degli indici di ascolto attraverso un cannoneggiamento ossessivo, martellante, ripetitivo, ormai anche monotono, ma di sicuro angosciante. E perché rammentare ad ognuno di noi, dodicimila volte al secondo, il solito frasario statistico, con morti e intubati futuribili, non ci tirerà fuori dalla pandemia ma, al contrario, amplierà […]

  

Il fascismo eterno di Raimo

  Christian Raimo rimugina con una certa periodica ossessività sui propri tormenti che sono poi linfa vitale di certa sinistra; quella sinistra che, per decenni, ha monopolizzato cattedre universitarie, studi televisivi, case editoriali e tutto il resto. Congettura chissà quali scenari di fronte ad una realtà che, a leggerla con animo spurio da farneticante ideologia, rientra nella normale elaborazione culturale e nella più ordinaria discussione pubblica. Ma agli emancipati progressisti del nostro tempo provoca una sgradevole orticaria quella galassia di case editrici, convegni, associazioni culturali ed iniziative editoriali che, negli ultimi anni, sta incrementando a dismisura la propria presenza e […]

  

A Caserta, Borsellino spacca la città

Caserta è l’unica città che trasforma i paradossi in realtà, l’impensabile e indicibile in pratica quotidiana, e lo ammanta anche di buone intenzioni. Non si sa ancora quale miscuglio magico venga utilizzato, forse una pratica decennale al funambolismo politico e alla estinzione della dialettica pubblica, ma in un modo o nell’altro vi riesce. La storia è questa… Due associazioni molto attive sul territorio, Azione e Partecipazione di Enrico Trapassi e Ultimi di Don Aniello Manganiello, un prete combattivo che da sempre combatte una personale battaglia per la legalità e contro le mafie, organizzano un flash mob per Giovedì 19 Luglio […]

  

Sul Rolling Stone, il Manifesto dei «personaggetti»

Il Manifesto di intellettuali e artisti da operetta contro Salvini spiazza, ma non merita più di qualche superficiale rigo di commento. Si pensava avessero preso coscienza del malessere collettivo (che poi, può pure tramutarsi nella misera lotta per il quotidiano consenso politico, in demagogia populistica, e in contesa per un punto in più di sondaggio… ma rimane pur sempre malessere) e invece non è stato così. Perché Salvini c’entra poco. Sta cavalcando (e in parte agitando) un’onda che montava da tempo. Se non ci fosse stato lui, l’avrebbe cavalcata qualcun altro. Ma l’onda era già partita e strutturatasi intorno ad […]

  

In risposta a Gambescia

      Il professore Carlo Gambescia mi critica aspramente e mi tira in ballo con un suo articolo (http://carlogambesciametapolitics2puntozero.blogspot.com/) per delle frasi scritte su questo blog, in cui – riprendendo una provocazione di Vittorio Sgarbi – mi lanciavo nel paradosso di far aprire campi Rom o Centri di accoglienza per migranti nelle zone centralissime delle grandi città (https://blog.ilgiornale.it/iannone/2018/06/23/i-rom-ospitiamoli-ai-parioli/#).   Riporto qui, di seguito, la mia risposta. Caro prof. Gambescia,  La ringrazio per le lodi che tesse nei confronti dei miei lavori, ma sa bene che il mio grado di narcisismo e di auto-celebrazione è ridotto al minimo sindacale. Quindi […]

  

I rom? Ospitiamoli ai Parioli

Lo aveva sottolineato con garbata ironia qualche commentatore ma il suggerimento era caduto nel dimenticatoio e giudicato una risibile e sciocca provocazione. Poi, un paio di giorni fa, con una ostentata chiarezza che non teme eccessi verbali, lo ha ribadito Vittorio Sgarbi pretendendo una risposta ad una domanda semplice: «qual è il motivo per il quale Salvini non si è posto il problema del censimento dei filippini e degli srilankesi che lavorano in Italia e invece se lo è posto per i rom? E in quante case di questi illuminati progressisti vi sono inservienti e persone di fiducia zingari?». Infine, […]

  

La Raggi cancella Almirante

Almirante sì, Almirante no! Non so quanto faccia bene alla sua memoria questo tragicomico dilemma intorno alla intitolazione di strade o piazze a suo nome che ci trasciniamo da qualche anno e che subisce sempre lo stesso finale. E, si badi, l’utilizzo del termine ‘tragicomico’ va inteso senza alcun intento dissacratorio nei suoi confronti ma di questa messa in scena con finale perennemente identico. Ogni qual volta una personalità politica, un gruppo consiliare, un semplice amministratore tenta infatti di intitolargliene una, l’iter burocratico procede fino ad un certo punto, poi – come d’incanto – non solo scoppia un putiferio alimentato […]

  

Cara senatrice Segre

Cara senatrice Segre, Lei merita un rispetto profondo, non convenzionale e di prammatica. Lo merita la sua storia personale e il ricordo di tragedie e umiliazioni che hanno lasciato un segno nella carne e nell’anima. Ed è comprensibile che, nel suo primo intervento, abbia voluto rilanciare ancora una volta quel grido che è, allo stesso tempo, di dolore e di speranza.  Io però non sono abituato a prendere vie traverse. E perciò Le dico che trovo allarmante che non ci sia un solo organo di stampa o un politico di qualsiasi colore che si discosti di una virgola, non da […]

  

Antifascisti su Marte

Ma perché quelli di sinistra non riescono ad assimilare il fatto che quando le elezioni non sono loro a vincerle, non potrà accadere nulla di antidemocratico e tragicamente irreparabile per le libertà civili? Ripetono, con malcelata morbosità, che i rigurgiti nazionalistici sono fuori tempo massimo e utopici nei fatti e nell’essenza, perché siamo ‘dentro’ l’Unione Europea e nei Trattati internazionali, legati alla Nato e stirati nelle acque del Mediterraneo come punto di riferimento per tanti Paesi che gravitano in quell’orbita geopolitica, e poi gridano non contro lo sciovinismo becero di cui pure taluni si macchiano, ma addirittura al fascismo e […]

  

Un’estate di ordinaria follia

Potrebbe essere l’estate più divertente, scombinata e sorprendente degli ultimi 70anni. Potremmo davvero metterci seduti comodi in poltrona, degustando caldi pop-corn, come disse il Signore di Rignano sull’Arno, se non fosse che a pagare questo caos etero gestito saremo noi tutti, italiani più o meno inconsapevoli della sceneggiatura, più o meno inaciditi e faziosi, disillusi o impegnati, astensionisti o militanti. Potremmo goderci questa vorticosa e infinita campagna elettorale, senza le stranianti e narcotiche tirate di oppio che offre quel grande rito collettivo dei mondiali di calcio che, peraltro, non ci vedranno partecipi, se non fosse che materia del dibattito sono […]

  

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